Arretrati assegno unico, sono moltissime le famiglie italiane che li aspettano: ecco quando arriveranno, c’è un’indicazione dell’INPS
L’assegno unico, introdotto ufficialmente nel marzo del 2022, è diventato un assoluto punto di riferimento per le famiglie italiane con bambini minori in questi due anni. Si tratta infatti di un’entrata mensile garantita, con tanto di quota fissa e calendarizzata così da potersi regolare e programmare al meglio tutte le spese all’orizzonte. A differenza del bonus nido per esempio che non arriva con continuità, l’AUU è puntale e negli ultimi anni è anche proporzionalmente aumentato in base all’inflazione e al costo di vita.
E’ detto universale perché garantito a tutti, indistintamente dall’ISEE anche se ovviamente le quote più alte vanno a chi presenta una condizione economica meno gioiosa delle altre. Chi raggiunge il massimo, o non dovesse presentare l’ISEE, prenderebbe il minimo garantito che equivale a 57€ al mese. Normalmente, invece, spettano mediamente 130€ a figlio. Un’entrata direttamente su conto corrente che permette di ammortizzare i costi scolastici o sostenere in generale qualsiasi altra spesa.
Arretrati assegno unico, quando arriveranno: avviso INPS
A proposito dell’assegno unico, è giunto un importante annuncio INPS in queste ore a proposito degli arretrati che molti attendono. Questi riguardano chi deve avere mensilità relative a prima della nascita del bambino per esempio, perché è già dal 7° mese di gravidanza che se ne può beneficiare, oppure per chi non ha opportunamente aggiornato l’ISEE entro i tempi previsti e attende adesso di ricevere i conguagli spettanti relativi alle differenze tra vecchi e nuovi importi.
I periodi di riferimento per avere tali cifre sono due: “”Si ricorda – si legge nella comunicazione dell’istituto – che le domande di Assegno Unico Universale presentate dal 1° marzo al 30 giugno 2024 riceveranno il pagamento di tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo se in possesso di ISEE aggiornato“. Oppure: “Le domande di AUU presentate dopo il 30 giugno invece: avranno decorrenza dal mese successivo a quello di presentazione; l’importo verrà determinato sulla base dell’ISEE valido al momento della domanda”.
Per chi sta per diventare genitore o lo è già e ha avanzato da poco la domanda per l’assegno unico è presente sul sito INPS un simulatore che permette, inserendo i dati relativi alla propria posizione, di sapere in anticipo l’importo che verrà corrisposto ogni mese. L’annualità dell’assegno unico va da marzo a marzo, entro la quale bisogna aggiornare l’ISEE per avere garantita la medesima cifra o di più nel caso spetti. Significa che adesso, dopo l’aggiornamento avvenuto entro lo scorso 28 febbraio, il prossimo appuntamento sarà direttamente entro fine febbraio del 2025.