Entro la fine del mese ai Comuni il compito di rilasciare le graduatorie della Dedicata a Te e di comunicare agli interessati la consegna della carta.
Il 24 giugno scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo della social card Dedicata a Te 2024; negli allegati sono comunicate le modalità di assegnazione dell’aiuto economico riservato a persone e nuclei familiari considerati economicamente fragili e con un ISEE massimo fino a 15mila euro.
Come ormai sappiamo i parametri di assegnazione dell’aiuto economico una tantum -che quest’anno ha subito un triplice aumento con maggiori fondi stanziati, un assegno più alto pari a 500 euro e 30mila social card in più assegnate rispetto allo scorso anno- sono rimaste le stesse del 2023. Per la verità il decreto attuativo pubblicato nelle settimane scorse presentava un errore che non teneva conto delle novità più importanti relative al bonus: si tratta dell’aggiornamento delle tabelle per la distribuzione ai Comuni delle card.
Crisi evidentemente superata, perché entro questo mese i Comuni dovranno rilasciare un’importante comunicazione.
Il numero complessivo delle card assegnate quest’anno è quindi aumentato a 1.330.000, con 30mila social card in più rispetto all’anno precedente. Card che, come si specifica nel decreto, saranno nominative e rese operative, cioè ritirabili e attivabile, solo da Settembre.
Nel frattempo però gli aventi diritto dovranno essere informati sulla ricezione o meno del bonus, per questo motivo i Comuni dovranno comunicare alle famiglie beneficiarie le dovute disposizioni sul ritiro della card. Sul decreto si legge infatti esplicitamente che: “entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, INSP rende disponibile ai singoli Comuni gli elenchi di cui al comma 1, attraverso un’applicazione WEB sul sito www.inps.it unitamente alle relative istruzioni operative“. Visto che il decreto è stato pubblicato il 24 giugno, va da sé che le comunicazioni dovranno arrivare agli interessati entro e non oltre la fine di Luglio.
In base alle situazione reddituale dei Comuni e delle famiglie iscritte all’anagrafe, INPS stila l’elenco degli aventi diritto. Questo elenco sarà poi trasmesso ai Comuni che potranno poi procedere a stilare le graduatorie di riferimento e ad inviare le comunicazioni e convocazioni agli aventi diritto.
La redazione delle graduatorie segue i seguenti criteri:
Attenzione, quindi, alle comunicazioni che da qui alla fine del mese possono arrivare dal Comune in cui si è residenti.
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