Aumenti in busta paga del 7%, come calcolare quanto spetta sullo stipendio: la tabella con gli importi

La nuova Legge di Bilancio del 2024 prevede degli esoneri in busta paga e un aumento pari al 7%, come calcolare quanto ci spetta.

La legge di bilancio 2024 conferma il taglio del cuneo fiscale per il 2024, introdotto dal governo Draghi nel 2022 e aumentato nel 2023 fino al 6/7%. Tuttavia, la misura non prevede l’esonero contributivo sulla tredicesima mensilità. Il taglio del cuneo fiscale è destinato ai lavoratori con redditi bassi e ha l’obiettivo di fornire aiuti alle fasce meno abbienti della popolazione.

Aumenti in busta paga
Aumenti 2024 (Codiciateco.it)

La riduzione contributiva prevista vale fino al 31 dicembre 2024 e ha le stesse aliquote dei precedenti anni. Il governo aveva espresso l’intenzione di potenziare ulteriormente questa misura a favore delle fasce meno abbienti della popolazione, ma l’economia stagnante degli ultimi mesi ha obbligato a escludere ulteriori tagli contributivi.

Nuovi esoneri in busta paga: quanto ci spetta nel 2024

La nuova legge di bilancio 2024 include anche una riduzione del cuneo fiscale per le donne con almeno 2 figli a carico e una riduzione dell’IRPEF per i redditi fino a 28.000 euro che rientrano nel primo scaglione con aliquota al 23%.

Aumenti busta paga
Aumento pusta paga (Codiciateco.it)

La tabella seguente riporta gli importi delle riduzioni contributive previste dal taglio del cuneo fiscale per il 2022, il taglio per il primo semestre del 2023 e dal luglio 2023 in poi:

  • Riduzione cuneo fiscale Governo Draghi: aumenti nel 2022
  • Cuneo fiscale 2023: importi gennaio-giugno
  • Taglio cuneo fiscale da luglio 2023: tabella per scaglioni
  • Taglio cuneo fiscale 2024: la riduzione si limita all’esclusione della tredicesima e i limiti retributivi vanno valutati in ogni singolo mese dell’anno.

La riduzione dei contributi previdenziali vale per tutti i rapporti di lavoro dipendente, sia pubblico che privato, ad eccezione dei rapporti di lavoro domestico. Le aliquote di contribuzione al lavoro dipendente sono del 33%, di cui il 23,81% a carico del datore di lavoro e il 9,19% a carico del lavoratore.

La tabella sopra elencata offre una visione completa delle riduzioni contributive previste dal taglio del cuneo fiscale per i vari scaglioni di reddito.

Per capire meglio quanto spetta in busta paga a seguito del taglio del cuneo fiscale, riportiamo di seguito alcuni esempi pratici di calcolo. Se un lavoratore guadagna 2.200 euro netti al mese, il taglio del cuneo fiscale del 7% gli permetterà di avere in busta paga un aumento di circa 150 euro mensili. Nel caso di un lavoratore con un reddito di 1.500 euro netti al mese, l’aumento previsto in seguito al taglio del cuneo fiscale sarà di circa 102 euro mensili.

Se invece un lavoratore guadagna 3.500 euro netti al mese, l’effetto del taglio del cuneo fiscale sarà inferiore rispetto agli esempi precedenti. Poiché il limite massimo mensile fissato per la riduzione contributiva è di 2.692 euro. Pertanto, in questo caso, lo sconto contributivo sarà pari a circa 70 euro al mese.

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