Da luglio 2024 per alcune famiglie arrivano belle notizie: aumenti su uno specifico sussidio. Vediamo di quale si tratta e chi riguarda
Ci sono delle buone notizie per molte famiglie italiane. Dal 1° luglio, infatti, per chi percepisce uno specifico tipo di sostegno, ci sarà un aumento che è pari a quello del costo della vita in questo preciso periodo storico.
L’Inps, infatti, ha disposto un incremento dei limiti reddituali previsti per le somme dedicate agli assegni per i nuclei familiari. Vediamo nel dettaglio di quale aiuto si tratta e quali sono le cifre in questione.
Arriva qualche soldino in più nelle tasche delle famiglie italiane ed in particolare per quelle che sono titolari dell’assegno per il nucleo familiare (ANF), aiuto economico e di sostegno al reddito che viene erogato nei confronti di alcune famiglie. Si tratta di un sussidio diverso dal più moderno Assegno Unico Figli che copre al momento la maggior parte della platea. Gli ANF sostengono i nuclei che ospitano familiari diversi da quelli con figli e orfani.
Con la circolare n. 31 del 7 febbraio 2024 l’Inps ha fornito le informazioni sugli incrementi che partiranno dal 1° luglio 2024 e saranno attivi fino al 30 giugno 2025. Come è stato fino ad ora i beneficiari dell’ANF riceveranno il sussidio insieme allo stipendio mensile. A luglio, dunque, ci sarà già un primo incremento che sarà erogato direttamente dal datore di lavoro insieme allo stipendio.
I parametri per i quali sono stati calcolati gli aumenti tengono sono diversi, in particolare contano la tipologia del nucleo familiare ed il numero dei componenti e poi il reddito complessivo di tutta la famiglia. Ma vediamo nel dettaglio di che cifre si parla.
Gli importi in più sugli assegni dell’ANF sono ripartiti in tre tipologie di aumenti. Si parla di 8,18 euro in più al mese per i coltivatori diretti, i coloni, i mezzadri per fratelli, sorelle e nipoti. Cifra leggermente più alta che arriva a 10,21 euro mensili per i pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e i piccoli coltivatori diretti per coniuge e fratelli, sorelle e nipoti. Minimo l’aumento, invece, per piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati per una quota di 1,21 euro mensili. Queste somme sono state decise in base alle variazioni che ci sono state sui prezzi al consumo dettati dall’Istat in riferimento, soprattutto, alle famiglie di operai e impiegati. In generale secondo l’Istituto di statistica la variazione che c’è stata tra il 2022 e il 2023 è pari al +5,4%.
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