Il rischio arriva quando meno lo si aspetta. Una moneta che potrebbe rappresentare una vera e propria truffa. Attenzione.
Al momento, considerate quelle che sono le dinamiche che attraversano il quotidiano dei cittadini, non è da escludere, assolutamente, il rischio ipotetico legato a qualcuna di esse. Per i cittadini, quelli che viviamo oggi, non sono certo tempi facili, anzi. Tutto, in un modo o nell’altro è in alcuni casi complicato, resto più spigoloso, anche e soprattutto dal web, ma purtroppo non solo. La realtà parallela della rete è capace di offrire, spesso inconsapevolmente, un rischio dopo l’altro. La realtà, in molti casi non è certo da meno e anche li, gli stessi pericoli, non mancano di certo.
Il quotidiano, quindi, può rappresentare, per molte ragioni, un contesto più che mai complicato. Le problematiche derivanti dalle intenzioni spesso non poco chiare e lecite di malintenzionati senza scrupoli, sono sempre, purtroppo, all’ordine del giorno. Che si tratti di web o di vita reale, di qualcosa di fisicamente tangibile, per intenderci, poco importa davvero. La percentuale di rischio in un caso o nell’altro è davvero altissima. Stare attenti, insomma, è importante.
Attenzione, stanno provando a fregarti: il trucchetto della moneta spacciata per autentica
Tra le truffe maggiormente riferite al quotidiano, a ciò che insomma ogni cittadino, giorno per giorno è capace di vivere, di incontrare, provare. Uno dei raggiri più frequenti, tra quelli riportati, purtroppo alla realtà quotidiana, può avvenire al bar, o dal tabaccaio, o magari ancora presso la propria ricevitoria di fiducia o ancora presso un qualsiasi negozio di fiducia. La cosa è molto semplice e addirittura, non sempre addirittura, la dinamica stessa si verifica in modo volontario.
La questione alla quale si fa riferimento è legata a una delle monete più utilizzate in assoluto tra quelle attualmente in circolazione. Il riferimento è alla moneta da 2 euro, la bimetallica, molto somigliante in alcuni punti alla vecchia 500 lire, generalmente utilizzata dai vari paesi UE per commemorazioni e celebrazioni di eventi o di personaggi che hanno caratterizzato la storia stessa di quel paese.
Spesso, anche troppo spesso, la stessa moneta da 2 euro, viene scambiata, volontariamente o meno con la thailandese bat, nel suo taglio da 10, dal valore nominale di meno di 30 centesimi di euro. Stesso colore, stesse misure, in tutto e per tutto identica alla classica 2 euro. Di conseguenza, i cittadini stessi, una volta ricevuta come resto, la moneta in questione, la mettono in tasca senza nemmeno verificare. A quel punto, il danno, volontariamente o meno, è stato di fatto indotto. Massima allerta insomma. La truffa vera e propria, in questo caso, è sempre più che mai dietro l’angolo.