Chi si prende cura di un disabile, in alcuni casi, ha diritto alla pensione anticipata: scopriamo come funziona questa agevolazione.
Quanto spesso si sente parlare di come la pensione sia una prospettiva così lontana da essere quasi irrealizzabile? Per i giovani lavoratori di oggi il futuro è incerto: il sistema economico-sociale è in crisi e molto più spesso le tutele nei confronti dei lavoratori vengono minate dalla crisi economica. Pensare alla pensione è dunque a dir poco prematuro, se non addirittura utopistico.
Chi invece ha già versato molti anni di contributi, ma ancora non a sufficienza per poter andare in pensione, potrebbe forse beneficiare di alcune agevolazioni destinate a determinate categorie di persone. In particolare stiamo parlando della pensione anticipata, che viene concessa ad alcuni soggetti stanti determinati requisiti.
I casi in cui si può andare in pensione anticipata sono i seguenti: i lavoratori precoci, definiti come quei soggetti che abbiano versato almeno 41 anni di contributi, di cui almeno 1 versato prima del compimento di 19 anni.
Gli invalidi civili con almeno il 74% di invalidità riconosciuta, coloro che svolgono lavori usuranti e gravosi, i disoccupati in seguito a licenziamento o dimissioni per giusta causa. E infine coloro che abbiano assistito o convissuto con un disabile non autosufficiente per almeno 6 mesi.
In particolare si fa dunque riferimento ai cosiddetti care-giver. Stante la condizione di convivenza, definita dall’INPS come la “residenza nel medesimo stabile, allo stesso numero civico, anche se non necessariamente nello stesso interno (appartamento)“, essi potranno fare richiesta di pensione anticipata.
Si specifica inoltre che non è necessario aver usufruito dei permessi 104 concessi al fine di assistere i disabili per beneficiare di questa agevolazione pensionistica. Poniamo ad esempio il caso di un figlio che abbia convissuto con un genitore disabile non autosufficiente per almeno 6 mesi. Egli potrà fare richiesta di pensione anticipata, proprio per essersi preso cura del genitore.
Per avere delucidazioni in merito alla propria eleggibilità per la pensione anticipata ci si può rivolgere a Caf o patronati. Oppure si può contattare direttamente l’INPS tramite la funzione INPS Risponde disponibile sul sito.
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