Assegno Unico, nella prossima ricarica arriveranno pagamenti extra: ecco quali sono le categorie di beneficiari che vedranno accreditati più soldi.
Con Assegno Unico e Universale (abbreviato con la sigla AUU) si indica il sostegno economico rivolto a lavoratori con figli a carico. Questo sussidio consiste in una accredito mensile il cui importo varia in base all’ISEE. Alcuni beneficiari dell’AUU riceveranno nella prossima mensilità dei pagamenti aggiuntivi. Ecco di che cosa si tratta e chi saranno gli interessati.
L’Assegno Unico e Universale è il sostegno economico rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati con figli a carico fino al compimento dei ventuno anni. Il beneficio è rivolto anche alle famiglie che attendono i nuovi nati a decorrere dal settimo mese di gravidanza, fino al compimento del ventunesimo anno; alle famiglie con un figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Con la Legge di Bilancio 2024, il Reddito di Cittadinanza (RdC) è stato soppresso e sostituito dall’Assegno di Inclusione e dal Supporto Formazione e Lavoro. Sulla vecchia carta RdC è stato erogato fino ad aprile l’Assegno Unico per le famiglie che ne avevano diritto. Da marzo è diventato invece obbligatorio presentare nuova domanda per l’Assegno Unico così da ricevere l’accredito sul conto corrente.
L’Assegno Unico può essere richiesto anche senza presentare l’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. L’AUU è riservato infatti a tutte le famiglie senza tenere in alcun conto il requisito del reddito per potervi accedere. L’ISEE, però, determina un cambiamento nel valore degli importi. Con l’aggiornamento dell’ISEE possono quindi venire accreditati gli eventuali arretrati, ovvero la differenza tra l’importo spettante in base all’ISEE e l’importo minimo ricevuto prima dell’aggiornamento dell’ISEE stesso.
L’importo dell’Assegno Unico può variare sia per i cambiamenti nel nucleo familiare sia per gli eventuali conguagli. I conguagli calcolati ogni mese dall’INPS potranno essere in negativo o in positivo, a seconda che il percettore abbia dei crediti o dei debiti. In tal modo l’INPS recupera le somme pagate indebitamente o accredita gli importi di cui i percettori avevano diritto. Per i conguagli a debito la trattenuta avverrà a rate e non potrà superare il 20% del totale della rata mensile spettante; per i conguagli a credito, la somma verrà versata in un’unica soluzione. Per controllare quando sono previsti i pagamenti in arrivo è possibile collegarsi all’area personale MyInps, accendendo con le credenziali per l’identità digitale.
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