Assegno Unico, sapevi che per queste persone slitta a fine marzo? Un duro colpo ma si badi bene, non è l’unica brutta sorpresa.
L’assegno unico è quell’intervento voluto dal Governo allo scopo di aiutare le famiglie che si trovano in determinate condizioni precarie, diversamente rispetto all’assegno di inclusione. Quest’ultimo, come suggerisce il termine stesso, è più dedicato all’elargizione di somme a persone che si trovano in determinate condizioni e che hanno difficoltà a svolgere un’attività lavorativa, o perché sono over 60 o perché hanno meno di 18 anni.
L’assegno unico è invece riconosciuto dallo Stato a chiunque abbia dei figli a carico che non superano i 21 anni di età. Tuttavia chi gode mensilmente dell’assegno unico dovrà stringere i denti a causa del differimento del pagamento previsto. Non resta quindi che capire di che ritardi si tratta.
Dunque, per quanto riguarda l’assegno unico, occorre precisare come quest’anno l’importo abbia subito un aumento a causa del costo della vita, secondo quanto previsto peraltro dall’ISTAT che ha registrato un +5,4%. Per quanto concerne questo intervento e precisamente l’elargizione della somma, per questo mese bisogna attendere un po’ di più. Precisamente il calendario di marzo prevede che il pagamento avverrà in due tranche: la prima riguarderà i giorni 18-19 e 21 marzo, il secondo invece negli ultimi giorni dello stesso mese.
Più precisamente spetterà l’assegno unico nei giorni 18, 19 e 20 a chi non ha subito variazioni di importo rispetto al mese di febbraio, invece gli ultimi giorni di marzo a chi ha subito tale variazione. Stessa sorte per chi riceve la prestazione per la prima volta oppure ha presentato una nuova domanda AU perché ha perso il reddito di cittadinanza.
In che modo è possibile controllare se sono stati effettuati i pagamenti dell’assegno unico? E’ davvero semplice, basta controllare online nell’apposita sezione costantemente aggiornata. Bisogna accedere quindi alla sezione personale fascicolo previdenziale del cittadino direttamente dal portale INPS. Successivamente basterà cliccare sulla voce Prestazione, proseguire poi con Pagamenti e concludere indicando l’anno in corso, ovvero il 2024. A questo punto sarà possibile controllare effettivamente se il pagamento che si attende è stato fatto oppure no. Un modo davvero rapido ed intuitivo che permetterà così di avere tutto sotto controllo.
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