Assegno unico luglio o agosto, quando arriverà il bonus per figli in queste date estive? Prima o dopo delle tue vacanze estive? Ora c’è modo di saperlo e organizzarsi. Scopri subito il giorno: ecco la data è ufficiale
All’insegna della trasparenza che ha sempre caratterizzato tale bonus, al fine di far organizzare al meglio le famiglie italiane che beneficiano di tale misura di sostegno a favore dei minori in casa, è stato reso noto da pochi giorni anche il calendario dell’assegno unico per il secondo semestre del 2024. Parliamo di un contributo governativo che giunge ogni mese, puntuale o con al massimo appena qualche sbavatura di rado, non con svarioni totali in stile bonus nido per rendere l’idea, direttamente su conto corrente delle persone che hanno figli fino all’età di 18 anni o anche 21 nel caso in cui questi stessero frequentando università o corsi di studio. Senza limiti invece nel caso in cui vi fossero disabilità per il giovane in questione.
Introdotto nel mese di marzo del 2022 quando il Covid era ancora una presenza viva, tale misura di sostegno ha sostituito una serie di precedenti benefici come gli assegni familiari, le detrazioni fiscali per figli a carico, il bonus mamma e il bonus bebè fagocitandoli tutti per creare un un unico aiuto per chi vuole mettere su famiglia. Nei mesi iniziali si perdono un bel po’ di soldi rispetto a prima, basta pensare che solo il bonus bebè offriva 800 euro in una soluzione immediata con accredito su IBAN. Ma la durata dell’assegno unico per tutta la crescita del minore crea sul lungo un vantaggio netto e decisamente più longevo ed è diventato in questi anni un assoluto punto di riferimento per i nuclei familiari specialmente più corposi.
Detto questo, come dicevamo, è stato reso noto il calendario dell’assegno unico dando un riferimento anche per l’estate ormai alle porte. Quando arriverà l’accredito, prima o dopo che partiremo per le vacanze? Una domanda a cui c’è una risposta ufficiale e che permetterà a tutte le famiglia di organizzarsi al meglio, che si tratti di luglio, agosto o anche settembre che è il periodo preferito per molti sia per questione di affollamento che specialmente di natura economica risparmiando un bel po’ di soldi.
Queste le date ufficiali rese note direttamente dall’INPS. Come specificato però dall’istituto, queste potrebbero registrare leggere variazioni per motivi di natura tecnica tra data pagamento, banca di riferimento e altre situazioni di contorno. Ecco perché pur vedendo una certa data nel fascicolo previdenziale il giorno 17 per esempio, molti potrebbero trovare l’accredito soltanto il giorno dopo o al massimo dopo 24 ore. Ma il discorso non riguarda tutti. Migliaia di beneficiari assicurano che il pagamento è sempre arrivato puntuale, senza mai sbavature di alcun tipo.
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