Arriva l’allarme dall’INPS sull’Assegno Unico: sai quale DSU devi usare per compilarlo? Segui queste istruzioni o rischi di perdere tutto.
Come molti già sanno l’ISEE, o Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è l’indicatore necessario per valutare accuratamente la situazione economica di un nucleo familiare. Di conseguenza, è necessario per ricevere certe agevolazioni e bonus. Tra questi rientra l’Assegno Unico, ma non solo: bonus bollette, bonus sociale e così via sono tutti riservati alle famiglie con l’ISEE basso.
l’Assegno Unico, in particolare, richiede la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica, o DSU. Questa si può presentare direttamente sul sito dell’INPS in modalità telematica, che sia tramite un CAF o un patronato. Esistono due versioni: DSU mini e DSU ordinaria. La differenza tra le due non va sottovalutata, anzi: è fondamentale scegliere quella giusta durante la compilazione del modulo. Come scegliere quella giusta per la propria situazione familiare? Ecco i dettagli sulla questione.
Come già accennato, è fondamentale scegliere correttamente tra DSU mini e DSU ordinaria durante la compilazione dell’Assegno Unico. Scegliere la dichiarazione sbagliata porterà a errori e lunghi ritardi nel processo di erogazione dell’assegno, quindi per ricevere il bonus il prima possibile è importante fare attenzione. La spiegazione semplificata che è la DSU mini può essere presentata da tutti, mentre quella ordinaria si basa su casi specifici.
La DSU mini, nello specifico, può essere presentata da chi non ha necessità di dichiarare tutti i redditi e patrimoni del nucleo familiare. Di contro, la DSU ordinaria è per chi ha bisogno di fare esattamente questa operazione, ovvero dichiarare tutti i redditi del nucleo familiare. La DSU mini può quindi essere usata da chi ha un solo figlio a carico, un reddito complessivo non superiore ai 15.000 euro e non ha patrimoni (mobiliari o immobiliari) di valore superiore ai 10.000 euro. Lo scopo della DSU mini è quindi di ottenere l’Assegno Unico con la documentazione più ridotta possibile, per chi ne ha la possibilità.
La DSU ordinaria, invece, dev’essere usata da chi ha più di un figlio a carico, un reddito complessivo superiore ai 15.000 euro e un patrimonio mobiliare/immobiliare sopra ai 10.000 euro. Insomma, tutti i casi che non rientrano nei requisiti citati sopra devono presentare la DSU ordinaria. È bene ricordare che la DSU va presentata entro il 30 giugno di ogni anno, e l’Assegno Unico verrà erogato a partire dal mese successivo a quello della dichiarazione.
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