Chi vuole far domanda per l’assegno sociale è giusto che sappia quali sono i redditi che vengono presi in considerazione: tutta la verità.
L’assegno sociale rappresenta una delle misure che mette tutti d’accordo in Italia, almeno per quanto concerne l’idea alla base di questo sussidio. Esso viene riconosciuto, come è noto, alle persone dopo i 67 anni di età che hanno tutti i requisiti in regola per poterli avere. Si tratta, a tutti gli effetti, dell’erede della vecchia pensione sociale, in vigore fino al 1996 e che poi ha cambiato solo la nomenclatura, ma non la sostanza. Come detto, però, si tratta di uno strumento fondamentale in Italia, soprattutto per quanto è diffuso, ma a cui non hanno diritto di accedere tutti.
Nel 2023, però, molte cose grazie a questa riforma sono cambiate e quindi, come sempre accade in questi casi, si è venuta a creare una certa incertezza. Come requisito di base per potervi accedere, oltre a quello relativo all’età, c’è la questione legata al reddito. Per le persone che vivono da sole, il reddito non può superare i 6.947,33 euro. Per quanto riguarda, invece, le persone che vivono con almeno un altro convivente, questa cifra sale a 13.894,66 euro. Chiaramente se si percepisce un reddito, la cifra dell’assegno pari ad un massimo di 534,41 euro al mese scende gradualmente con l’aumentare dei ricavi che si portano a casa. Andiamo a vedere quali sono, però, i redditi presi in considerazione.
Nella domanda per ottenere l’assegno sociale, come detto, vanno inseriti diversi redditi. Non tutti, chiaramente, sono equiparabili tra di loro. Andiamo a vedere, però, quali sono quelli che incidono su questo benefit che viene dato agli over 67. Saranno tenuti in considerazione innanzitutto tutti i redditi su cui si paga l’Irpef, le rendite che provengono da case di proprietà di chi fa richiesta oppure del suo coniuge ed anche gli importi che derivano da borse di studio.
A sorpresa, in questo discorso rientrano anche le rendite che derivano da vincite al gioco d’azzardo, le pensioni di guerra o di invalidità civile, le pensioni che provengono dall’estero ed anche quello che potrebbe essere il ricavato da una pensione privata. Ricorda, però, che per questa misura, vale a dire l’assegno sociale, ci sono tutte una serie di scadenze da rispettare e da ricordare.
Come detto, però, alcuni redditi non saranno presi in considerazione ai fini dell’assegno sociale. Questi sono, per esempio, il TFR, vale a dire il Trattamento di Fine Rapporto, i redditi che derivano da una causa vinta in tribunale e l’indennità di accompagnamento, senza dimenticare quella che può essere la rendita di un immobile di proprietà utilizzato e considerato come prima abitazione.
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