Per chi è rimasto deluso dall’importo dell’Assegno di Inclusione ci sono alcune soluzione, totalmente legali: cosa bisogna modificare
Nelle scorse settimane sono arrivati i primi accrediti dell’Assegno di Inclusione e il 15 febbraio sono previsti i prossimi per chi ha presentato domanda dall’8 al 31 gennaio scorso. Gli importi ovviamente non sono uguali per tutti e alcuni hanno ritenuto l’aiuto troppo basso. Vediamo quali potrebbero essere le soluzioni per avere un assegno più alto. Il massimo che si può ricevere è pari a 6mila euro all’anno, dunque 500 euro al mese. Se il nucleo familiare è costituito solo da persone over 67 anni o disabili gravi, si può arrivare fino a 630 euro, per 7.560 euro totali annui.
A ciò si può aggiungere un ulteriore contributo per l’affitto di 280 euro (dunque massimo 3.360 euro in un anno) più eventuali altri 150 euro al mese per un nucleo di tutti over 67 anni. Ma come si calcola l’Assegno? Si basa su diversi elementi e dipende anche dalla composizione dello stesso nucleo familiare poiché a ogni membro è associato un parametro della scala di equivalenza. Per via delle modifiche di quest’ultima, può risultare un beneficio più basso al Reddito di Cittadinanza che si percepiva precedentemente. Clicca qui per le nuove regole di calcolo dell’Isee.
Le novità più importante della scala di equivalenza riguardano soprattutto i maggiorenni considerati occupabili del nucleo e i figli minorenni, per cui sono stati ridotti i valori. Per chi ha avuto un Assegno di Inclusione troppo basso, esistono diverse soluzioni che consentono di aumentarne il valore. Chiariamo fin da subito che le soluzioni proposte sono tutte legali.
Ricordiamo che i requisiti per beneficiare dell’Assegno di Inclusione sono: avere un Isee entro i 9.360 euro e un reddito familiare entro i 6mila annui con almeno un componente disabile oppure over 60. Il reddito massimo sale a 7.560 se l’età di tutti i componente è pari o superiore a 67 anni. Qui i requisiti completi con il link del Ministero del Lavoro.
Se il reddito per l’ultimo Isee risulta alto e dunque ha avuto come effetto un Assegno di Inclusione troppo basso, una soluzione può essere presentare un Isee corrente, che fotografa una situazione più “contemporanea” e non la ricchezza di due anni prima, come avviene per l’Isee ordinario. Infatti per calcolare il valore l’Isee corrente si fa riferimento all’ultima dichiarazione.
Altra soluzione per aumentare l’importo intervenire sul nucleo familiare ma per fare ciò ovviamente è necessario che il componente con un reddito alto cambi residenza, ma non solo sulla carta. Uscendo dal nucleo originario, infatti, consentirà a chi ne farà parte di ridurre il valore del reddito, aumentando l’Assegno di Inclusione.
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