Assegno inclusione, i primi a ricevere gli accrediti: chi sono e perché. Il blocco è già nutrito: date di erogazione e tempistiche
È scattato il countdown per l’erogazione dell’assegno di inclusione che vedrà partire i primi pagamenti sulla carta dedicata da ritirare in posta, a brevissimo. La misura che sostituisce il Reddito di cittadinanza ed è rivolta a tutte le famiglie che includono almeno un componente minore, disabile o over-60 è tra i sostegni più attesi di questo 2024.
Nuove misure che hanno scatenato accesi dibattiti e che secondo le parole di Micaela Gelera, commissaria straordinaria dell’Inps, hanno ricevuto “una lettura spesso forzata dei dati”. Per una “valutazione seria”, invece, c’è bisogno di tempo: “se ogni singolo caso viene strumentalizzato si crea confusione e disorientamento” ha chiarito.
I primi accrediti per l’assegno di inclusione partiranno il prossimo venerdì 26 gennaio e riguarderanno le famiglie che hanno inoltrato la domanda dal 18 dicembre al 7 gennaio. I primi a vedere i soldi del sussidio saranno, dunque, coloro che si sono mossi anzitempo e che hanno già sottoscritto il Patto di attivazione digitale (Pad). Sono questi coloro che rientrano nel primo blocco di erogazioni che racchiude, secondo i dati diffusi dall’Ansa, circa 450mila domande.
L’importo medio stimato è di 635 euro per un massimo di 18 mesi consecutivi, rinnovabile solo con un mese di stop, per ulteriori 12 mesi. La platea a cui spetta l’assegno è molto più ampia e dovrebbe contare circa 737mila nuclei familiari italiani. La seconda tranche di pagamenti arriverà il prossimo 15 febbraio e sarà destinata a coloro che hanno presentato la domanda dall’8 gennaio e lo faranno entro il 31 dello stesso mese con la sottoscrizione del Pad.
Per tutti gli altri cittadini che presenteranno invece la domanda a febbraio e nei mesi successivi, per il primo pagamento dovranno attendere il 15 del mese successivo rispetto a quello di sottoscrizione del Pad. Quando tutto il sistema di pagamenti sarà poi andato a regime, gli accrediti saranno erogati tutti il 27 del mese di competenza.
Secondo i dati diffusi dall’Inps la maggior parte delle famiglie che hanno richiesto l’assegno di inclusione sono collocate in due regioni: Campania (26,7%) e Sicilia (21,8%). La stessa fotografia era stata scattata anche per il reddito di cittadinanza. Seguono poi, in base alla quantità delle domande presentate, la Puglia, il Lazio, la Calabria e la Lombardia.
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