Alcune categorie di beneficiari dell’Assegno di Inclusione potranno ricevere fino a quasi mille e cinquecento euro: ecco a chi spettano questi soldi.
Secondo quanto riportato dal Ministero del Lavoro, quasi cinquecentomila nuclei familiari in Italia hanno presentato la domanda per l’Assegno di Inclusione o ADI. Nonostante ormai questo sussidio economico sia erogato da tre mesi, sono molte le persone che ancora nutrono dubbi circa la cifra massima e minima dell’accredito spettante a ciascuna famiglia. Ad esempio, quali sono la categorie di beneficiari che potranno ricevere 1449 euro al mese? Ecco tutti i dettagli.
Come si legge sul sito web dell’Inps, l’Assegno di Inclusione (ADI) è una «misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale». Questi percorsi includono anche percorsi di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro sono istituiti a decorrere dal primo gennaio 2024 in base all’articolo numero uno del decreto-legge 4 maggio 2023.
L’Assegno di Inclusione consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, composto da due parti: un’integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).
L’ADI viene erogato mediante la Carta di Inclusione, che si ritira presso gli uffici postali, e consiste in un accredito mensile medio pari a 635 euro. I beneficiari dell’Assegno di Inclusione hanno a disposizione diversi metodi per controllare la somma presente sulla Carta. Con la nuova Legge di Bilancio 2024, i requisiti per accedere al sostegno economico non sono cambiati. Il valore Isee, ad esempio, è sempre di 9.360 euro, mentre il reddito familiare non deve superare i seimila euro. Sono cambiati, però, i criteri per il calcolo del parametro di scala di equivalenza, che potrebbe aver comportato il superamento delle soglie reddituali e la mancanza del requisito economico.
Per calcolare la cifra mensile dell’ADI occorre tenere conto sia del reddito famigliare (ovvero tutte le entrate economiche della famiglia) sia della composizione del nucleo famigliare. Ogni nucleo famigliare ha valore uno sulla scala di equivalenza, valore che dovrà essere sommato al valore corrispondente per figli minori, persone oltre i 67 anni e persone non autosufficienti. Il numero ottenuto dovrà essere moltiplicato per il reddito famigliare e diviso per le dodici mensilità.
Per ricevere l’importo massimo devono essere presenti nel nucleo famigliare almeno tre persone delle quali due devono aver compiuto almeno 67 anni mentre la terza persona deve essere in condizioni di svantaggio. Il valore 1 del nucleo famigliare dovrà essere sommato allo 0,4 indicante la seconda persona over 67, allo 0,5 spettante alla persona non autosufficiente e allo 0,4 spettante alla persona non autosufficiente a carico di una persona over 67. Il valore di 2,3 dovrà così essere moltiplicato per il reddito base di 7560 ottenendo 17.388 euro annuali di ADI, che divisi per le dodici mensilità sono esattamente 1449 euro al mese.
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