Quali famiglie riceveranno mille e quattrocento euro di Assegno di Inclusione: ecco le categorie di beneficiari ADI che riceveranno un accredito mensile più alto.
Secondo quanto riportato dal Ministero del Lavoro, quasi cinquecentomila nuclei familiari in Italia hanno presentato la domanda per l’Assegno di Inclusione o ADI. Nonostante ormai questo sussidio economico sia erogato da tre mesi, sono molte le persone che ancora nutrono dubbi circa la cifra massima e minima dell’accredito spettante a ciascuna famiglia. Ad esempio, quali sono la categorie di beneficiari che potranno ricevere il massimo importo mensile ADI, ovvero oltre mille e quattrocento euro al mese? Ecco tutti i dettagli.
L’Assegno di Inclusione (o ADI) viene erogato mensilmente mediante la Carta di Inclusione, che si ritira presso gli uffici postali, e consiste in un accredito mensile medio pari a 635 euro. I beneficiari dell’Assegno di Inclusione hanno a disposizione diversi metodi per controllare la somma presente sulla Carta di Inclusione. Con la Legge di Bilancio 2024, per accedere al sostegno economico bisogna avere un valore Isee di novemila e trecento sessanta euro, mentre il reddito familiare non deve superare i seimila euro. Come riportato sul sito web dell’INPS, la nuova Legge di Bilancio sono cambiati invece i criteri per il calcolo del parametro di scala di equivalenza.
L’importo dell’Assegno di inclusione viene calcolato sulla base di diversi fattori. Incidono il reddito complessivo, la composizione del nucleo famigliare, la presenza di persone non autosufficienti, la presenza di minori o di persone di età superiore ai sessantasette anni. Per una persona singola, l’importo massimo dell’Assegno di inclusione può raggiungere i seimila euro annui in caso di disabilità e di un’età compresa tra i 60 e i 67 anni. Dai sessantasette anni in poi, soggetti con disabilità riceveranno 7.560 euro annui.
Per i nuclei familiari, l’importo dell’ADI si calcola partendo dal beneficio massimo per una persona singola (6.000 euro o 7.560 euro) moltiplicando la somma per il parametro della scala di equivalenza. Il parametro della scala di equivalenza si calcola assegnando un punto base all’intero nucleo familiare e aggiungendo 0,50 per ogni ulteriore componente non autosufficiente. Per ogni componente sopra i sessanta anni si aggiungerà 0,40. Si aggiungerà un altro 0,40 per un componente maggiorenne con carichi di cura. La formula per calcolare gli importi mensili dell’Assegno di inclusione è data dal beneficio massimo moltiplicato per il parametro scala di equivalenza. Sottratto il reddito familiare, il valore dovrà essere diviso per le dodici mensilità.
Per ricevere l’importo massimo devono essere presenti nel nucleo famigliare almeno tre persone delle quali due devono aver compiuto almeno 67 anni mentre la terza persona deve essere in condizioni di svantaggio. Il valore 1 del nucleo famigliare dovrà essere sommato allo 0,4 indicante la seconda persona over 67, allo 0,5 spettante alla persona non autosufficiente e allo 0,4 spettante alla persona non autosufficiente a carico di una persona over 67. Il valore di 2,3 dovrà così essere moltiplicato per il reddito base di 7560 ottenendo 17.388 euro annuali di ADI, che divisi per le dodici mensilità sono esattamente 1449 euro al mese.
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