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Assegno di Inclusione, come ottenere subito la prima rata ed evitare che slitti di diversi mesi

Per ottenere l’Assegno di Inclusione occorre seguire una procedura in due fasi. Meglio sapere come metterle in atto per ricevere al più presto la prima rata.

La domanda di Assegno di Inclusione si può già inviare. Dallo scorso 18 dicembre 2023 la piattaforma è attiva per l’inoltro delle istanze da parte dei cittadini che soddisfano i requisiti.

Assegno di Inclusione, cosa sapere per non perdere i soldi
Assegno di Inclusione, cosa sapere per non perdere i soldi (Codiciateco.it)

Il 31 dicembre il Reddito di Cittadinanza sparirà per essere sostituito dall’Assegno di Inclusione, la misura rivolta alle famiglie con disabili, minori, over 60 oppure in condizioni di svantaggio sociale. Il rischio è di rimanere uno o più mesi senza sussidio economico se non si rispettano i tempi di inoltro della domanda. Chi vuole ricevere il primo pagamento a gennaio deve procedere velocemente e non sbagliare la procedura.

Ci sono due fasi da portare a termine per iniziare a ricevere l’Assegno di Inclusione. Non basta inviare la domanda ma c’è un secondo importante iter da completare, la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale. Non importa che il richiedente sia un over 60 o pensionato, la procedura dovrà comunque essere completata. Sarà poi l’INPS ad effettuare le verifiche per controllare i requisiti e i diritti dei beneficiari.

Via all’Assegno di Inclusione, come ricevere il pagamento già a gennaio

Le erogazioni scattano dal mese successivo a quello di sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale ma solo per la prima applicazione partono dal mese di gennaio stesso. Significa che anche chi terminerà la procedura a gennaio 2024 riceverà entro la fine del mese i soldi dell’Assegno di Inclusione in via del tutto eccezionale. Dal mese successivo occorrerà attendere il mese seguente.

Come inviare domanda di Assegno di Inclusione
Il trucco per ottenere subito la rata (Codiciateco.it)

Da sottolineare come la data che conta sia quella di sottoscrizione del PAD e non dell’inoltro dell’istanza. Se, ad esempio, un cittadino compila la domanda oggi ma poi firma il Patto a marzo, riceverà i soldi solamente ad aprile. Per poter ricevere la prima rata a gennaio, dunque, occorrerà presentare la richiesta e sottoscrivere il PAD a dicembre o entro il primo mese dell’anno.

La procedura prevede che l’interessato possa compiere le due fasi contemporaneamente oppure in momenti successivi. Consigliamo la prima opzione per non ritardare i tempi dei versamenti. C’è un’altra puntualizzazione da fare sull’ISEE. Solamente presentando domanda di ISEE 2024 entro il 29 febbraio l’istruttoria sarà realizzata in base all’ISEE 2023 per poi controllare successivamente che anche il nuovo Indicatore dia diritto alla prestazione.

Dopo aver raccolto le informazioni necessarie, via con la presentazione della domanda utilizzando la piattaforma INPS. Dal 1° gennaio 2024 sarà possibile anche rivolgersi ai CAF e Patronati per richiedere assistenza. E non dimenticate la sottoscrizione del PAD.

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