Assegno di inclusione: tutte le informazioni e i requisiti di accesso, scopi la procedura corretta per inserire la domanda guarda la video guida INPS.
L’assegno di inclusione è la misura che è andata a sostituire il reddito di cittadinanza, la partenza ha avuto inizio il 1 gennaio 2024, e mira a supportare la formazione e il lavoro dei soggetti occupabili e a combattere la povertà . Ad effettuare le verifiche di accesso all’agevolazione, è l’Inps.
Uno dei requisiti fondamentali per il riconoscimento dell’ADI, è l’Isee che dovrà essere in corso di validità al momento della domanda. L’Isee dovrà superare la somma di 9.360 euro, una volta presentata la domanda, il richiedente dovrà iscriversi alla piattaforma dedicata, in questo modo infatti verrà attivato l’assegno di inclusione sociale e lavorativo. Bisognerà infatti sottoscrivere il patto di attivazione digitale (Pad).
Assegno di inclusione, tutte le informazioni necessarie
Dopo aver sottoscritto il Pad, ci saranno 30 giorni in cui l’Inps potrà verificare i requisiti, i dati dei nuclei richiedenti infatti saranno messi a disposizione dei Comuni di riferimento. Sarà utilizzata la piattaforma Gepi per promuovere la sottoscrizione del patto di attivazione. Entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Pad, i soggetti ritenuti idonei saranno convocati dei servizi sociali del Comune di residenza, per la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare. In questo modo infatti il Comune potrà acquisire tutti gli elementi necessari per definire l’assegnazione dell’assegno, verrà applicato un progetto orientato alla rimozione delle cause della condizione di povertà .
Assegno di inclusione, tutti i passaggi per ottenerlo
Attraverso la valutazione multidimensionale saranno individuati i componenti del nucleo familiare con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, che se non saranno studenti e lavoratori e saranno considerati attivabili al lavoro. In questo caso, verranno forniti i loro dati ai centri per l’impiego. Oltre ai soggetti occupabili, a poter percepire l’ADI, sono in anche i nuclei familiari che hanno un componente in condizioni di svantaggio psicosociale inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari.
Ad averne diritto sono anche i nuclei in cui è presente un soggetto con disabilità o con almeno sessant’anni di età . I beneficiari non riceveranno l’importo sul proprio conto corrente ma attraverso una carta prepagata. La Carta acquisti ADI, può essere ritirata agli sportelli degli uffici postali al momento del primo accredito. Con la carta ADI sarà possibile pagare il mutuo, l’affitto, le utenze domestiche e usufruire di agevolazioni relative alle tariffe elettriche e del gas. Si potranno acquistare prodotti alimentari e alcuni farmaci. Per quanto riguarda i prelievi è fissato un limite massimo mensile di 100 €.