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Assegno di inclusione, come funzioneranno i controlli per il primo pagamento

Assegno di Inclusione, come avvengono i pagamenti e quando, ma, soprattutto, quali requisiti sono necessari per beneficiarne: scopriamo tutto nel dettaglio.

Assegno di inclusione, tutto quello che c’è da sapere sugli accrediti (Codiciateco.it)

La Commissaria Inps Micaela Galera ha annunciato che i pagamenti dell’Assegno di Inclusione arriveranno solo se passano tutti i controlli. A ricevere i primi accrediti per quanto riguarda il sussidio saranno, in primis, le famiglie che hanno inoltrato la domanda entro il 7 gennaio dell’anno in corso.

Questi potranno riceverli già da oggi, ovviamente se hanno superato i controlli e possiedono i requisiti richiesti per l’assegno di inclusione. Quali sono questi controlli che devono essere necessariamente superati e su cosa si basa l’istituto di previdenza.

Ci sono tre passaggi fondamentali da superare

Euro (Codiciateco.it)

Per ricevere il pagamento dell’Assegno di Inclusione, che può essere utilizzato solo per determinati acquisti, è necessario superare tre passaggi fondamentali. In primis, è fondamentale iscriversi alla piattaforma SIISL, in seconda battuta bisogna sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale – PAD per sé e per il proprio nucleo familiare. Infine, deve esserci il completamento positivo dell’istruttoria relativa alla domanda.

Nella circolare dell’Inps si legge anche che il beneficio economico dell’ADI che ha esito positivo dell’istruttoria decorre dal mese successivo alla sottoscrizione del PAD del nucleo familiare da parte del richiedente. Questo significa che chi sottoscrive il PAD a dicembre avrà l’Adi nel mese di gennaio, mentre per chi fa tutto questo in questo mese, l’Adi decorrerà nel mese di febbraio.

I pagamenti quando arriveranno e su cosa si concentra l’INPS

A inizio gennaio, però, l’Inps ha fatto sapere che dal 26 gennaio arriveranno i primi accrediti relativi alle domande che riguardano l’assegno di Inclusione presentate entro il 7 gennaio 2024, “con patto di attivazione digitale sottoscritto entro la medesima data e con esito positivo dell’istruttoria”. Cosa significa questo? Che chi ha presentato domanda fino al 7 gennaio e ha sempre nello stesso mese presentato il Pad non aspettare il prossimo mese, dunque febbraio.

Caso diverso, invece, per chi ha sottoscritto il PAD dopo il 7 gennaio che dovrà aspettare febbraio e così via. L’Inps verificherà i requisiti prima di dare l’ok all’accesso all’Adi. In questo caso, non si potrà avere l’ISEE maggiore a 9.360 euro. Inps farà dei controlli in merito e si affiderà ad alcuni sistemi per determinare se si hanno i requisiti necessari.

Paola Saija

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