Assegno di inclusione, comunicazione INPS con una nota ufficiale: nuove verifiche in corso in questi giorni. Ecco chi riguarda e cosa sta accadendoÂ
Nuova comunicazione importante direttamente dall’INPS per quanto riguarda l’assegno di inclusione, il beneficio subentrato da inizio 2024 in sostituzione del reddito di cittadinanza mandato invece in pensione a chiusura del 2023. Molti hanno già visto la domanda approvata e sono potuti andare in un ufficio di Poste italiane per ritirare la carta con cui utilizzare il saldo garantito di almeno 480€ al mese a salire in base alla scala di equivalenza; molti altri invece sono ancora in attesa ed è per loro che giunge questo aggiornamento.
In particolare per i cosiddetti ‘svantaggiati‘, coloro che finora si trovavano in una sorta di limbo: impossibilitati dall’accedere alla misura ma nemmeno esclusi. Le posizioni erano congelate in attesa di chiarimenti, finché questo non è effettivamente giunto dall’istituto nazionale della previdenza sociale che ha sbloccato le posizioni di queste persone in attesa. Il riferimento è a coloro che sono in cura presso le ASL dei propri comuni per problematiche come dipendenze da alcol o droghe o con disturbi di natura mentale o fisica.
ADI, il nuovo avviso INPS per gli svantaggiati
Ecco quanto riferisce la comunicazione pubblicata sulle pagine social: “Sono in corso le verifiche presso i Comuni e le ASL sui codici fiscali dei richiedenti ADI che, in domanda, hanno dichiarato condizioni di svantaggio e l’inserimento nei programmi di cura e assistenza”. E ancora: “Nel caso di conferma da parte delle Amministrazioni indicate e in seguito all’esito positivo dell’istruttoria per quanto riguarda le verifiche sugli altri requisiti di accesso alla prestazione, le domande saranno progressivamente accolte e poste in pagamento“.Â
Dunque approvazioni in arrivo per chi avrà i requisiti necessari. “Con i prossimi rilasci – si legge ancora -, il cittadino potrà consultare autonomamente l’esito del controllo, direttamente sul sito INPS“. Ovviamente anche questa categoria dovrà firmare il patto di attivazione digitale per poi presentarsi presso i servizi sociali come da regolamento. Non sarà necessario l’arrivo dell’sms per presentarci invece in Posta: basterà visualizzare l’approvazione della propria area INPS.
Quando arriveranno i pagamenti ADI maggio agli svantaggiati
Anche l’iter per i pagamenti ormai è chiaro: metà del mese per coloro che ricevono la prima ricarica in assoluto, fine mese per chi ha già beneficiato di una prima mensilità . Significa che da mercoledì 15 maggio in poi molti di queste persone direttamente interessate potrebbero – lì dove dovessero rientrare in tempo – già poter godere della prima somma. Per gli svantaggiati che invece sono già passati per questo percorso e stanno già ricevendo l’aiuto appuntamento lunedì 27 maggio.
Anche per loro l’ADI avrà una durata di 18 mesi totali, con la possibilità di rinnovare ancora per altri 12 – salvo l’interruzione di un mese – lì dove dovessero esservi ancora i requisiti. Così come vale lo stesso principio anche per i prelievi: massimo 100€ al bancomat, a meno che la scala di equivalenza della famiglia non giustifica un importo maggiore.