Assegno bancario: la guida completa per compilarlo senza commettere errori, scopri come funziona passo per passo.
L’assegno bancario, è un documento prestampato che segue uno schema prestabilito, sullo stesso infatti viene riportata la denominazione “assegno bancario” e il nome della banca che lo ha fornito. Chi è titolare di un conto corrente può stipulare un’apposita convenzione con la propria banca e ottenere un blocchetto di assegni che generalmente ne contiene circa 10 o 20. Quando si decide di compilare un assegno, bisogna farlo correttamente utilizzando una penna a inchiostro indelebile e facendo attenzione anche ad altri particolari.
Quando si emette un assegno bancario, si ordina alla banca di trasferire una determinata somma di denaro dal proprio conto corrente, a quello del beneficiario riportato sull’assegno stesso. Si tratta di uno dei metodi più sicuri per effettuare pagamenti tracciabili. L’assegno bancario, si divide in diverse parti, prima di tutto l’intestazione, in questa sezione sono contenuti i dati del beneficiario come ad esempio il suo nome.
Nell’assegno viene indicato l’importo del pagamento che dovrà essere riportato sia in cifre che in lettere per evitare errori di interpretazione. Va inserita la data e infine il titolare del conto emittente deve firmare l’assegno per autorizzare la banca a trasferire i fondi al beneficiario. Sull’assegno vengono effettuati anche dei controlli di sicurezza, come ad esempio il numero di serie dell’assegno, la firma del titolare e l’eventuale uso di inchiostro speciale. In questo modo si prevengono frodi e alterazioni.
L’assegno può essere utilizzato per diversi scopi, come il pagamento di beni o servizi, il rimborso di prestiti, il versamento degli stipendi o altro ancora. Si tratta di uno strumento di pagamento versatile e utilizzato da diverse categorie. È importante ricordare che di norma è valido per un periodo limitato di tempo, in Italia dura circa sei mesi dalla data di emissione. L’assegno bancario tuttavia, mostra anche alcune pecche, ad esempio è considerato meno sicuro rispetto ad un assegno circolare in quanto c’è il rischio di mancanza di copertura.
Per le missioni, non sono previsti costi aggiuntivi, la responsabilità del pagamento ricade sull’emittente dell’assegno e la mancanza di fondi, potrebbe portare a sanzioni legali e bancarie per l’emittente, è inclusa anche la possibilità di protesto. Per compilare un assegno in maniera corretta, bisognerà prima di tutto compilare la sezione riservata all’intestazione, dunque inserire il nome della persona o dell’azienda a cui si sta facendo l’assegno. Bisognerà indicare l’importo in cifre e poi in lettere, sarà necessario inserire la data, e infine bisognerà firmare l’assegno e la parte inferiore a destra per renderlo valido.
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