Assegni: un mezzo di pagamento sicuro e conveniente, ma con delle regole da conoscere. Ecco la guida completa alle diverse tipologie.
L’assegno ĆØ un titolo di credito a vista che rappresenta una promessa di pagamento da parte del traente a favore del beneficiario. Ć un titolo nominativo, quindi deve essere intestato al beneficiario dello stesso, e deve essere presentato al traente per il pagamento entro la data di scadenza.
Gli assegni sono pertanto un mezzo di pagamento sicuro e conveniente, ma ĆØ importante utilizzarli in modo consapevole per evitare spiacevoli inconvenienti, distinguendo tra le diverse tipologie esistenti. In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sul punto.
Assegni: guida completa alle diverse tipologie, al funzionamento e alle principali regole
Come anticipato, esistono diverse tipologie di assegni, che si differenziano per la natura del rapporto tra traente e beneficiario, per la modalitĆ di pagamento e per la finalitĆ . Tra le diverse tipologie, le piĆ¹ comuni sono le seguenti:
Assegni bancari: gli assegni bancari sono emessi da un istituto bancario. Il traente ĆØ il correntista dell’istituto bancario, mentre il beneficiario puĆ² essere chiunque. Gli assegni bancari possono essere girati a terzi, tramite la clausola “a valere su”, o possono essere incassati dal beneficiario direttamente presso l’istituto bancario del traente.
Assegni circolari: Ā sono emessi da un istituto bancario e rappresentano un impegno irrevocabile di pagamento da parte dell’istituto bancario. Il traente ĆØ l’istituto bancario stesso, mentre il beneficiario puĆ² essere chiunque. Gli assegni circolari non possono essere girati a terzi e devono essere incassati presso l’istituto bancario che li ha emessi.
Assegni di Stato: gli assegni di Stato sono emessi dalla Banca d’Italia per conto dello Stato. Il traente ĆØ lo Stato italiano, mentre il beneficiario puĆ² essere chiunque. Gli assegni di Stato sono titoli di credito a risparmio, che fruttano un interesse. Assegni di tratte: gli assegni in questione sono emessi da un istituto bancario su richiesta di un cliente. Il traente ĆØ il cliente dell’istituto bancario, mentre il beneficiario puĆ² essere chiunque. Gli assegni di tratte possono essere girati a terzi, tramite la clausola “a valere su”, o possono essere incassati dal beneficiario direttamente presso l’istituto bancario del traente.
Per quanto riguarda il relativo funzionamento, l’assegno puĆ² essere utilizzato per effettuare un pagamento. Il beneficiario dell’assegno presenta l’assegno all’istituto bancario del traente e richiede il pagamento. L’istituto bancario verifica l’autenticitĆ dell’assegno e, se ĆØ tutto in regola, paga il beneficiario. In caso di mancato pagamento, il beneficiario puĆ² presentare l’assegno all’istituto bancario per ottenere un indennizzo. L’indennizzo ĆØ di 30 euro, piĆ¹ l’eventuale interesse legale.Ā Ecco alcuni consigli per utilizzare gli assegni in modo sicuro:
- Controllare sempre l’autenticitĆ dell’assegno prima di accettarlo.
- Scrivere il proprio nome e cognome sul retro dell’assegno.
- Conservare gli assegni in un luogo sicuro.
- In caso di smarrimento o furto di un assegno, sporgere denuncia alla polizia.