Fine del mercato tutelato per moltissime famiglie, le truffe non mancano. Come proteggersi dai rischi di questo passaggio.
Tra pochissimi giorni, il mercato tutelato dell’energia elettrica volgerà al termine definitivamente. Le famiglie devono per quelle data scegliere un operatore nel mercato libero, cercando di difendersi nel frattempo dalle campagne di abbonamento più aggressive e invasive. Non solo non mancano le truffe e i raggiri.
Comunque per i soggetti vulnerabili (clienti con età superiore ai 75 anni, con condizioni di svantaggio economico, con disabilità riconosciuta, con utenze in strutture di emergenza abitativa per calamità , con utenze su isole non interconnesse, con necessità di uso di apparecchi medico-terapeutici) continuerà il servizio di maggior tutela. Mentre le famiglie che non avranno firmato contratti con distributori del mercato libero, passeranno in automatico al servizio a tutele graduali.
Evitare le truffe con la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica
In vista dei passaggi citati, bisogna però segnalare il gran numero di truffe e raggiri di cui sono vittime molte famiglie alle prese proprio con la fine del mercato tutelato. I modi per difendersi sono semplici, basta avere accortezza e attenzione. Il primo consiste nel non cambiare la propria utenza mediante risposte a offerte telefoniche o porta a porta.
Meglio ricercare da soli l’offerta più congeniale alle proprie esigenze. Soprattutto mai fornire i numeri di POD (per l’energia elettrica) e di PDR (per il gas) a operatori sconosciuti. I numeri sono presenti in bolletta, quindi il fornitore già li conosce. Questi numeri servono a identificare l’allaccio e potrebbero essere usati per attivare nuovi contratti. Può essere utile iscriversi al Registro delle opposizioni (RPO), per segnalare al Garante della Privacy e denunciare il venditore roppo insistente.
Spesso tuttavia, nonostante l’iscrizione al RPO, le chiamate continuano. In situazioni simili la cosa migliore è interrompere immediatamente la comunicazione telefonica. In genere, la compagnia con cui si ha l’abbonamento non contatta il cliente, quindi se uno sconosciuto si presenta come operatore del proprio fornitore, potrebbe trattarsi di un trucco. Prestare sempre attenzione a ciò che si dice, non mancano casi in cui le parole pronunciate dalla vittima ignara siano utilizzate in modo fraudolento per creare registrazioni non veritiere, con l’attivazione di nuove forniture.
Quindi non pronunciare la parola “sì”, domandare sempre con si sta parlando, anche se l’interlocutore chiede la conferma del nome della persona contattata. In altre parole se qualcuno telefona chiedendo “Lei è il signor Tizio Caio”, rispondere sempre con “Con chi sto parlando?”, senza dire sì. Se un operatore sostiene che in caso di mancato passaggio al mercato libero, si rischia il taglio della fornitura, non bisogna assolutamente crederci. Si passa al servizio a tutele graduali, quindi interrompere la telefonata.
Infine mai aprire la porta a persona sconosciute che si presentano come operatori dei servizi di fornitura energetica. Potrebbero essere truffatori che cercano di sottrarre dati e attivare contratti, anche in mancanza di consenso. In conclusione mai firmare documenti dei quali non si conosce l’esatto significato.