Arretrati NoiPA in arrivo a settembre: quali sono le categorie di beneficiari che riceveranno fino a 4.000 euro.
Una categoria di dipendenti pubblici riceverà sul cedolino NoiPA di settembre gli arretrati tanto attesi. Fino a quattromila euro in più sullo stipendio di questo mese per alcuni dipendenti della Pubblica Amministrazione. Ma a partire da quale data verranno accreditati gli stipendi e, ove spettanti, gli arretrati? E, soprattutto, quali categorie di lavoratori saranno interessate da questa novità? Ecco qualche informazione in merito.
A settembre alcuni beneficiari riceveranno gli arretrati della NoiPA
NoiPA è la piattaforma realizzata dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi (DAG) del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per la gestione del personale della Pubblica Amministrazione (PA).
NoiPA mette a disposizione la possibilità di prendere visione del cedolino. L’importanza del cedolino NoiPA risiede nel fatto che da esso è consultabile lo stipendio, ovvero la retribuzione del lavoratore subordinato con inquadramento di impiegato, quadro o dirigente. Lo stipendio viene in genere accreditato a fine mese o a partire dal ventitreesimo giorno del mese. Il cedolino NoiPA è dunque il documento digitale che fornisce tutte le informazioni relative alla retribuzione mensile del dipendente. Questo cedolino è uno dei servizi fondamentali offerti al personale gestito dal sistema NoiPA.
Il Cedolino è un documento di reddito nel quale mensilmente vengono riportati i dati sulla retribuzione e sulla posizione lavorativa. Proprio tramite il Cedolino NoiPA è visibile lo stipendio, ma sono visibili anche gli arretrati.
Arretrati a settembre
Ad annunciare l’arrivo degli arretrati nel mese di settembre è stato il sindacato CISL che ha diffuso una nota in cui ha comunicato la liquidazione degli arretrati relativi a progressioni economiche orizzontali. Gli accrediti saranno liquidati a 2.504 unità tra funzionari, assistenti e operatori in base alle graduatorie approvate dal Ministero dell’Interno. L’aumento dello stipendio, e le relative differenze a credito, decorrono dal primo gennaio 2023 e verranno corrisposti con emissione speciale verso il 12 settembre.
Per procedere al pagamento del differenziale stipendiale ogni Ministero concorda con le organizzazioni sindacali il numero di soggetti in base alle disponibilità economiche e alle modalità per l’attribuzione dei punteggi. Secondo il decreto del 5 marzo, saranno interessati le seguenti unità: 359 operatori; 1.263 assistenti; 866 funzionari. Gli importi, calcolati al lordo dei contributi previdenziali e calcolati dal 1° gennaio 2023 al 31 agosto 2024, devono essere calcolati togliendo le ritenute previdenziali e assistenziali dell’11,15% e le aliquote fiscali che sono personali.