Quali sono le categorie di beneficiari dell’Assegno di Inclusione alle quali spettano gli arretrati ADI 2024: tutte le informazioni al riguardo.Â
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha diffuso una comunicazione inerente il calendario dei pagamenti dell’Assegno di Inclusione. L’ADI viene erogato da gennaio 2024 ed è destinato alle famiglie che si trovano in condizioni di svantaggio sociale ed economico. Agli accrediti mensili spettanti a ciascun beneficiario ADI, c’è la possibilità di ricevere anche gli arretrati. Ecco di cosa si tratta e quali sono le categorie interessate.
Quali sono le categorie di beneficiari dell’Assegno di Inclusione che riceveranno gli arretrati ADI
Con la circolare n.835 del 26 febbraio 2024, l’INPS ha comunicato sul sito web le date del pagamento delle mensilità di marzo e aprile 2024. Queste date sono valide per tutti i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione (o ADI). A seconda del periodo in cui è stata presentata la domanda e sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale, le date di accredito dell’ADI possono subire variazioni.
L’ADI viene accreditato sulla Carta di Inclusione. Le ricariche avvengono dal giorno 26, 27 o 28 di ciascun mese. I pagamenti della prima mensilità vengono invece riconosciuti dal mese successivo a quello di sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD) e vengono accreditati verso la metà del mese.
I casi in cui è possibile ricevere gli arretrati ADI
Esistono dei casi in cui i beneficiari ADI possono ricevere, in aggiunta all’accredito mensile, gli importi arretrati. Il primo caso avviene a seguito dello sblocco della domanda ADI sospesa per mancanza del valore ISEE aggiornato.
Un secondo caso per cui è possibile ricevere gli arretrati si ha quando il patto di attivazione digitale viene sottoscritto dal beneficiario insieme alla presentazione della domanda, ma l’esito positivo viene confermato solo nei mesi seguenti. Gli accrediti che spettano di diritto ai beneficiari non vengono persi ma vengono pagati al momento dell’approvazione della domanda. Il beneficiario può quindi ricevere gli arretrati dei pagamenti.
Esiste poi un terzo caso in cui la domanda ADI venga respinta. Se a seguito del ricorso, il richiedente ha diritto a percepire l’Assegno di Inclusione allora riceverà gli arretrati del sussidio. Se l’istanza è stata sospesa per la necessità di un supplemento istruttorio, i controlli anagrafici dovranno essere affidati ai Comuni. Saranno i Comuni, attraverso l’incrocio delle informazioni dichiarate dal cittadino, a controllare i dati presenti nella domanda. Una volta sbloccata la domanda in caso di esito positivo, i richiedenti riceveranno gli arretrati.