Aria condizionata in auto, che cosa si rischia realmente con l’uso di questo dispositivo. Divieti e contravvenzioni.
Estate piena con temperature elevatissime, almeno in parte della penisola. Come resistere in queste condizioni in mezzo al traffico cittadino, in attesa al semaforo o durante un tragitto su strade e autostrade? La risposta è soltanto una per milioni di automobilisti affannati dall’afa: con l’accensione dell’aria condizionata.
Questo non più solo un optional a cui ricorrere in occasioni straordinarie. Si tratta di un dispositivo quasi obbligatorio per quanti trascorrono lunghe ore a bordo della vettura. Il climatizzatore rende possibili e più sicuri viaggi e spostamenti, migliorando le condizioni nell’abitacolo. Bisogna però ricordare che esistono regole sull’uso del condizionatore in auto e la violazione può costare multe, anche salate.
Aria condizionata in auto, quali sono le regole da rispettare
L’utilizzo del condizionatore nella vettura è connesso all’articolo 157 del Codice della Strada che regola arresto, fermata e sosta del mezzo. L’uso del climatizzatore non è consentito quando il veicolo è in sosta e non rispettare questa regola comporta una multa da non sottovalutare.
L’articolo citato dice che è vietato tenere accesso il motore di una vettura in sosta con lo scopo di far funzionare il sistema di condizionamento dell’aria del veicolo stesso. La violazione della norma comporta una sanzione ammnistrativa compresa tra 223 e 444 euro. L’articolo disciplina sia l’uso del sistema di raffreddamento nel periodo estivo, che quello del sistema di riscaldamento durante l’inverno.
C’è da dire che questa normativa, con le relative sanzioni, non trova applicazione assidua sulle strade, proprio per la sua stagionalità e buon senso di chi controlla che prevale in certe circostanze. Ricordiamo che è importante ricordare la differenza tra fermata e sosta. La prima avviene in condizioni di traffico, al semaforo, a uno stop oppure per sospensioni della marcia temporanee, come ad esempio per far scendere un passeggero o per altre esigenze di breve durata.
In queste situazioni di fermata l’uso del condizionatore è consentito e non ci sono problemi di sorta. La sosta invece è una sospensione della marcia che dura nel tempo con il possibile allontanamento del conducente. In un caso del genere il rischio di sanzione con il condizionamento in funzione è concreta. Una conferma arriva dalla circolare del ministero dell’Interno del 12 agosto 2010, in cui si conferma che il divieto di uso dell’aria condizionata è limitato alla sosta del mezzo e non alla sua fermata.
Dunque per essere certi di evitare multe inattese, occorre spegnere il condizionatore se il veicolo è fermo in sosta. La motivazione è nell’impatto negativo di questo comportamento sull’ambiente, con l’emissione maggiore di sostanze inquinanti. A questo proposito si ricorda che i veicoli elettrici in sosta con il condizionatore d’aria acceso non saranno multati.