Apple, una multa molto pesante ai danni della società statunitense per “condizioni commerciali sleali“. I dettagli della sanzione.
Cattive notizie per la società di Cupertino, tra i leader mondiale nella produzione di dispositivi multimediali, smartphone, sistemi operativi, computer, applicazioni digitali. La Commissione europea è intervenuta sull’azienda indagando sulle pratiche commerciali portate avanti nel mercato dello streaming musicale.
Si tratta di un settore molto importante nella distribuzione e commercializzazione di prodotti musicali. Una modalità di diffusione e ascolto che ha superato di gran lunga i sistemi classici, con un graduale abbandono dei supporti tradizionali, relegati come nel caso del vinile in una ristretta, per quanto vitale, nicchia di mercato. In questo caso la decisione della Commissione UE riguarda proprio la diffusione di prodotti digitali e la concorrenza tra i protagonisti del settore.
Apple, a quanto ammonta la multa comminata dall’UE
L’indagine nei confronti di Apple è partita dopo un reclamo della svedese Spotify, una delle principali piattaforme per lo streaming musicale presenti sulla rete, contro il colosso americano. Apple di fatto impedisce agli sviluppatori di Spotify, come di altre società di streaming musicale, di mostrare agli utenti delle alternative più economiche di quelle di App Store.
Come riportato dagli organi di informazione, la sanzione è di ben 1,840 miliardi di euro. Una cifra record, ben al di là delle previsioni degli esperti, che va a colpire Apple per la trasgressione alle norme sulla concorrenza. Si tratta di vere e proprie “condizioni commerciali sleali” portati avanti dalla società statunitense, come sostenuto in una nota della Commissione dell’Unione Europea.
Secondo Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione UE, l’azienda di Cupertino ha per molto tempo abusato della propria situazione di dominio nel mercato dello streaming musicale, impedendo la concorrenza. Una pratica illegale secondo le norme dell’UE. La sanzione prevede inoltre che Apple rimuova i blocchi che impediscono ai clienti la visione di altre possibilità più economiche, oltre App Store.
La multa è pari allo 0,5% dei ricavi globali di Apple, con 40 milioni per le violazioni notificate e i restanti 1,800 miliardi di euro come deterrente per la multinazionale. La reazione di quest’ultima non si è fatta attendere. In una nota Apple ha dichiarato che Spotify rappresenta oggi circa il 56% del mercato streaming in Europa, il doppio del concorrente più vicino.
In più la ditta svedese non paga per i servizi Apple che le hanno consentito di diventare famosa ovunque. Secondo gli statunitensi, il successo di Spotify dipende in parte da App Store, con tutta la tecnologia usata che consente agli svedesi di condividere la propria applicazione con gli utenti Apple in tutto il mondo, con circa 119 miliardi di download sui loro dispositivi. La battaglia legale è appena agli inizi e Apple ha già annunciato che ricorrerà contro la decisone UE.