Hai ancora l’App Io sul cellulare? Scopri a cosa servirà a partire da giugno

Novità importante per l’App Io in questo nuovo 2024: ritorna in auge l’app del Governo, ecco a cosa servirà in questo nuovo anno 

App io 2024
Cosa accadrà nel 2024 con l’App Io – CodiciAteco.it

L’App Io, divenuta velocemente nota in questi in Italia prima grazie al Cashback di Stato e poi per le varie certificazioni di vaccini e positività Covid, è pronta ad essere stravolta in questo 2024 per una nuova e rinnovata funzione rispetto all’attuale limbo in cui – da quando sono terminate entrambe le cose – si ritrova. C’è chi l’ha lasciata sullo smartphone dimenticando anche della sua esistenza e chi invece, data quest’inutilità, l’ha anche cancellata per liberare spazio sul dispositivo.

Ma a partire dalla prossima estate potrebbe tornare utile, poiché è confermata una nuova funzionalità per quest’applicazione. Sviluppata dal Governo Italiano con l’obiettivo di offrire una piattaforma centralizzata per l’accesso a una varietà di servizi pubblici, andrebbe dritto verso questa direzione oltre – come già accade – ricevere comunicazioni dalla Pubblica Amministrazione. Parliamo di avvisi e notifiche personalizzate per pagamenti INPS per esempio, o promemoria di scadenze di tasse e altre comunicazioni rilevanti.

App Io, il nuovo progetto per il 2024

identità digitale
Cosa è in programma nel 2024 per l’App Io – CodiciAteco.it

L’obiettivo è centralizzare così tutte le informazioni essenziali in un’unica piattaforma accessibile con pochi clic ed è proprio su questa scia che si fa in questo nuovo anno. Il Governo Italiano, infatti, si sta preparando a introdurre un innovativo concetto di “Digital Wallet“, ovvero un portafoglio digitale che consentirà ai cittadini di conservare in modo sicuro e accessibile online tutti i documenti essenziali per il rapporto con la Pubblica Amministrazione.

Parliamo quindi di Carta d’Identità Elettronica (CIE), della patente, della tessera sanitaria e dela scheda elettorale. Successivamente è previsto anche l’inserimento della Disability Card (Carta della Disabilità) e anche altre attestati come i titoli di studio. Insomma, una digitalizzazione totale in un mondo che va sempre più veloce e che comunica – efficientemente – con questi nuovi strumenti tecnologici risparmiando tempo e puntando sull’immediatezza.

L’obiettivo di questo ambizioso piano con l’App Io è trasformare l’attuale panorama documentale, rendendolo anche adattabile on line, creando una piattaforma digitale centralizzata che funga da custode affidabile per i documenti ufficiali dei cittadini. I cittadini, quindi, potranno conservare le versioni elettroniche dei propri documenti all’interno del sistema comodamente e sempre pronti all’uso senza dover più per forza portare con sé la versione plastificata attuale.

Un’assoluta svolta digitale in Italia

Queste nuove versioni saranno comunque, ovviamente, rigorosamente autentiche e verificabili, garantendo la sicurezza e l’integrità delle informazioni. Non solo conservazione ma anche condivisione rapida all’occorrenza e una pass per la pubblica amministrazione così da velocizzare qualsiasi pratica necessaria. Questo cambiamento influenzerà profondamente l’utilizzo sia della Carta d’Identità Elettronica che del Sistema Pubblico di Identità Digitale. La CIE, già parte integrante della vita quotidiana di molti cittadini, diventerà ancora più centrale, fungendo da chiave principale per l’accesso e la gestione del proprio “Digital Wallet”. Lo SPID, invece, vedrà un potenziamento della sua utilità, collegandosi in modo sinergico con il nuovo sistema di gestione documentale.

Come già stiamo vedendo in questi anni, la svolta digitale rappresenta una trasformazione fondamentale nella società contemporanea, rivoluzionando il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo. Questo shift verso l’ambiente digitale è cruciale per migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la connettività in tutti gli ambiti, della vita quotidiana al mondo lavorativo. Tale passaggio annunciato, quindi, sarebbe un altro importante passo verso il futuro.

Impostazioni privacy