Per molte famiglie mantenere un figlio all’università è davvero dura: scopri come fare domanda per i fondi pubblici destinati agli alloggi.
Mantenere un proprio figlio all’università, per molte famiglie, sta diventando davvero una sorta di impresa titanica. I costi della vita, infatti, complici il fenomeno dell’inflazione, l’aumento dei costi di alimenti ed utenze e degli stipendi che non riescono a stare al passo con i tempi in Italia, stanno aumentando sempre di più. Se a tutto questo ci si aggiunge che le prospettive dei laureati non sono più rosee come un tempo, l’università diventa un investimento che spaventa nel vero senso della parola in molti casi.
Per questo motivo, anche per evitare una fuga dalle facoltà dei cervelli nostrani, che continuano a migrare verso posti dove vengono valorizzati di più, il Governo sta provando a venire incontro, come si suol dire, a queste famiglie. Da diverso tempo, infatti, i vari atenei stanno investendo cifre sempre più massicce per garantire agli studenti degli alloggi universitari, certamente più accessibili rispetto a qualunque altra soluzione di affitto. In tal senso, arriva una svolta, dal momento che ora cambiano le modalità con le quali si deve presentare domanda per crearne uno. Andiamo a vedere, in maniera dettagliata, come si potrà fare domanda. E’ operativo, infatti, un portale grazie al quale si può fare tutto in maniera centralizzata.
In particolar modo nelle grandi città, laddove c’è più domanda, gli affitti delle case stanno salendo sempre di più, come dimostrato da questa classifica. Questa spesa, se aggiunta a quella delle tasse da pagare per l’università, diventa difficile da affrontare per moltissime famiglie. Consapevole di questo, il Governo ha messo su un progetto molto ambizioso. E’ operativo, in tal senso, il portale Fondi nazionali ed europei di Cassa depositi e prestiti. Si potrà presentare domanda per ottenere un aiuto che va in questa direzione.
L’obiettivo che si è dato l’esecutivo, stanziando una cifra davvero importante, è quello di aumentare entro il 2026 di 60.000 il numero di posti letto per gli studenti dell’università. Possono fare domanda presso questa piattaforma enti sia pubblici che privati. Facendo domanda, si chiedono dei contributi per realizzare, per l’appunto, nuovi alloggi. Per rendere più chiaro il tutto, c’è anche un simulatore pensato appositamente per calcolare l’eventuale tariffa applicabile per quella determinata residenza universitaria.
Complessivamente questa iniziativa rientra tra i progetti del Pnrr e sono stati stanziati complessivamente ben 1,2 miliardi di euro, a conferma di quanto sia un progetto necessario ed in cui il Paese crede fermamente. Anche per adeguarsi a quelli che sono gli standard europei.
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