Alla morte dell’intestatario del mutuo, chi paga?

Morte dell’intestatario del mutuo, vediamo chi deve continuare a pagare. Quali sono gli obblighi degli eredi.

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Mutuo, successione del finanziamento (codiciateco.it)

In caso di morte prematura del titolare del mutuo cosa succede? Non si tratta di una domanda banale, ma che invece coinvolge pienamente quanti sono chiamati a ereditare i beni del defunto. Il dubbio può nascere dalla convinzione che il mutuo si estingua alla morte del titolare. In questo, come in altri casi, è necessario rifarsi alla normativa in vigore in particolare al Codice civile che regola le successioni.

Ma occorre considerare anche la presenza di accordi particolari tra il titolare del finanziamento e l’istituto bancario che lo ha concesso. Non è un aspetto da sottovalutare, perché si hanno diversi scenari possibili. Ma andiamo nel dettaglio della questione.

Mutuo, cosa succede in caso di decesso dell’intestatario

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Mutuo, che paga in caso di morte del titolare (codiciateco.it)

Va detto immediatamente che in caso di decesso di un finanziamento, questo non si estingue con la scomparsa del titolare. Il mutuo si trasferisce ai suoi eredi. In linea generale, si può dire che gli eredi siano chiamati a rispondere del pagamento delle rate residue in solido, cioè tutti insieme. ma possono esserci delle eccezioni.

Si procede dunque per successione, perché la chi ha prestato il denaro ha sempre diritto alla sua restituzione, come specifica il Codice Civile. Occorre però considerare la presenza di eventuali altri accordi tra le parti. Da questi infatti derivano delle conseguenze importanti per gli eredi. La prima possibilità è la presenza di una polizza vita. Infatti se il deceduto ha una copertura assicurativa per il mutuo, questo sarà saldato dalla compagnia e non dagli eredi.

In caso di morte dell’intestatario del muto con assicurazione, la compagnia salda le rate restanti, riconsegnando l’immobile non più gravato dalle rate del finanziamento. Qualora non ci sia un’assicurazione, gli eredi devono pagare in solido il debito. Una buona soluzione in una situazione simile è l’estinzione anticipata del finanziamento e la successiva divisione del bene tramite successione.

Se gli eredi non possono provvedere all’estinzione anticipata, si deve procedere alla successione del mutuo stesso. In questo caso gli eredi devono rispondere in solido con un accordo tra di loro con pagamenti delle rate, indipendenti della quota che spetta ad ognuno, come indica il Codice Civile. La banca non suddivide la rata tra gli eredi, sono questi che devono accordarsi sul pagamento in proporzione alla quota spettante ad ognuno.

Questo accordo va fatto in forma scritta, con un documento notarile che testimonia la volontà degli eredi di subentrare al finanziamento. Unico modo di  sfuggire a quest’obbligo è la rinuncia all’eredità, sapendo che questa è totale cioè non è possibile rinunciare solo alle rate del mutuo, bensì all’insieme dell’eredità.

In caso di decesso di un intestatario di un mutuo condiviso, le rate residue gravano sull’intestatario in vita. Gli eredi possono decidere di accollarsi il finanziamento con le procedure descritte in precedenza (un erede si impegna al pagamento e poi raccoglie le quote dagli altri, agendo in tribunale se non mantengono gli accordi scritti).

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