Bonus agricoltura: gli agricoltori possono ricevere fino a 1000 euro per ettaro se coltivano una pianta in particolare: è sostenibile e abbassa le emissioni
Negli ultimi anni c’è stata una rinnovata attenzione nei confronti dell’agricoltura, attività messa da parte per troppo tempo, oggi riqualificata, alla quale si sono avvicinati anche molti giovani. Bonus e sovvenzioni (scopri quali si possono richiedere adesso) hanno dato modo di riacquistare il rapporto con la terra, il lavoro e la grande soddisfazione nel godere dei frutti che essa sa regalarci.
Nel dettaglio per chi si dedica alle coltivazioni, deve sapere che scegliendo una particolare pianta per i propri terreni si può ricevere un bonus agricoltura che arriva fino a 1000 euro ad ettaro, contributi che arrivano sia dall’Unione Europea che dalle amministrazioni locali che rendono il lavoro particolarmente vantaggioso. Scopriamo nel dettaglio di che pianta si tratta e come si può attingere a queste sovvenzioni.
Chi è nell’ambito delle coltivazioni sa che la fonte principale dei contributi arriva dalla PAC, la Politica Agricola Comune 2023-2027 che prevede degli aiuti diretti e a fondo perduto per gli agricoltori che rispettano il disciplinare della PAC. Le regole sono stringenti perché puntano ad un’agricoltura di qualità e bio ma i contributi sono molto vantaggiosi.
Oltre ai titoli base, dati in base alla coltivazione e all’estensione del terreno, si aggiungono anche i contributi specifici per le singole coltivazioni e tra queste compaiono quelli destinati alla coltivazione della barbabietola da zucchero, pianta con la quale si può ricevere un bonus fino a 1000 euro per ettaro.
La barbabietola da zucchero nel nostro Paese viene coltivata soprattutto in Emilia Romagna che ha un prezzo che va dalle 48 euro/tonnellata, per quella convenzionale a 70 per quella biologica. Ai ricavi che ogni azienda (scopri le azioni dell’INPS contro il lavoro in nero) riesce ad ottenere c’à da aggiungere il contributo PAC, decisamente vantaggioso: ben 657, 93 euro a ettaro di terreno coltivato.
Ma perché tra le tante coltivazioni, a livello europeo si sostiene proprio quella della barbabietola da zucchero? Perché ha un’elevata sostenibilità ambientale: richiede poca energia per la sua produzione, viene utilizzata per la produzione di biometano e dunque aiuta a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera.
Oltre alle sovvenzioni europee, si aggiungono anche altri contributi che vengono concessi a livello locale. La regione Marche, ad esempio, conferisce 200 euro ed ettaro per la produzione di barbabietola da zucchero ai quali si possono sommare anche gli aiuti previsti dal decreto 63 del 2024.
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