Agenzia Entrate, scadenza urgente 15 luglio: se ti muovi hai il rimborso

Agenzia Entrate, in arrivo una data importante da segnare assolutamente sul calendario. Serve per ottenere un rimborso.

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Scadenza per i rimborsi fiscali (codiciateco.it)

Il calendario fiscale è fitto di appuntamenti e date importanti per i contribuenti che scandiscono l’intero anno solare. Questo periodo dell’anno e contraddistinto soprattutto dalla presentazione della dichiarazione dei redditi con milioni di cittadini interessati. Le operazioni possono svolgersi attraverso l’utilizzo del modello precompilato presente sul sito dell’Agenzia.

Al contrario il contribuente può rivolgersi per le operazioni di presentazione a un professionista abilitato o a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF). Comunque sia la scadenza in arrivo di lunedì 15 luglio è molto importante per quanti ricevono rimborsi dall’Agenzia, in particolare per i rimborsi IRPEF. Dunque vediamo di che cosa si tratta e quali sono le procedure da ricordare.

Agenzia Entrate, che cosa si deve ricordare

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Rimborso IRPEF, in arrivo già ad agosto (codiciateco.it)

Il 15 luglio scade la seconda finestra temporale per la presentazione della dichiarazione dei redditi che consente di ricevere il rimborso IRPEF con la busta paga del mese di agosto. Significa che le dichiarazione dei redditi predisposte entro la data del 15 luglio, potranno fruire il rimborso con il primo stipendio utile.

Naturalmente, CAF e professionisti abilitati dovranno inviare all’Agenzia delle Entrate i dati elle dichiarazione dei redditi trasmesse e i relativi prospetti di liquidazione. Questa tasmissione dovrà avvenire entro il 23 luglio, come stabilisce la normativa in vigore. Dopodiché il rimborso IRPEF in busta paga è versato a partire dal primo stipendio utile relativo al mese successivo a quello in cui  è stata trasmesso il prospetto di liquidazione.

Da osservare che i tempi di rimborso non saranno tutti identici. Dipendono infatti dal giorno di pagamento della pensione o dello stipendio. Nel settore privato, la busta paga di agosto viene liquidata entro le metà del mese di settembre. Per i lavoratori del settore pubblico, invece, il pagamento dello stipendio di agosto avviene entro le fine del mese. Invece per i pensionati, l’eventuale rimborso IRPEF dichiarato entro il 15 luglio è accreditato con il cedolino della pensione di settembre.

Con il rinvio del termine ultimo della presentazione della dichiarazione dei redditi, al 30 settembre, le operazioni relative ai conguagli fiscali hanno subito uno stravolgimento. L’invio tardivo delle dichiarazione comporta delle conseguenze, anche per i conguagli a debito. Chi presenterà la dichiarazione dei redditi nel periodo tra il 16 luglio e il 31 agosto, con trasmissione dei dati entro il 15 settembre, avrà il rimborso con la busta paga di ottobre.

Con invio della dichiarazione dal 1° al 30 settembre e invio dei dati a ottobre, il rimborso arriverà a novembre. Comunque i rimborsi sono subordinati alle operazioni di controllo delle dichiarazioni ch e potrebbero rallentarne l’accredito al contribuente avente diritto.

Con rimborsi IRPEF superiori a 4mila euro, scattano delle verifiche preventive. I tempi per i controlli possono essere anche di quattro mesi dalla data di scadenza per l’invio del 730. Quindi il rimborso potrebbe arrivare addirittura nel marzo 2025.

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