In estate oltre alle vacanze ci sono anche le scadenze e gli adempimenti richiesti dall’Agenzia delle entrate: cosa pagare e quando
L’estate è forse uno dei momenti più attesi dell’anno per i lavoratori di mezzo mondo. Si stacca la spina, si va in ferie e ci si rilassa dopo un anno intenso di impegni. Ma nel cuore delle vacanze per gli italiani ci sono delle scadenze che non possono essere dimenticate.
L’Agenzia delle Entrate non va in vacanza e richiama i cittadini ad alcune scadenza che ricadono proprio nel cuore delle ferie estive. Tra adempimenti fiscale e non, gli italiani sono chiamati a mettersi in regola con pagamenti di tasse, imposte e adempimenti vari. Vediamo quali sono tutte le scadenze facendo attenzione alle comunicazioni fake.
Ci sono alcuni adempimenti che gli italiani avrebbero dovuto già sopperire nel mese di luglio. Tutti l’hanno fatto? Non è detto e per questo non è mai troppo tardi per correre ai ripari.
Entro il 1° luglio, infatti, andava fatto il versamento del saldo 2023 e del primo acconto 2024 dell’IMU tramite Mod. REDDITI/IRAP. Nella stessa dava andava fatta anche la dichiarazione IMU, IMI e ILIA sulle variazioni dell’anno 2023.
Entro il 16 luglio andava fatto il versamento dell’IVA e delle ritenute di giugno ed entro il 25 luglio la dichiarazione delle operazioni di vendita e acquisto effettuate dal titolare di Partita IVA all’interno dell’Ue.
Gli adempimenti per il cittadino non sono finiti e continuano nel mese di agosto. Entro il 20 agosto c’è da fare, tramite modello F24, infatti, il versamento dell’IVA e delle ritenute di luglio, quello INPS fissi e IVA del secondo trimestre che i contribuenti sono tenuti a versare indipendentemente dagli incassi ed infine il versamento Enasarco sulle provvigioni maturate nel secondo trimestre.
L’altro appuntamento da ricordare è per il 26 agosto, momento nel quale è necessario presentare il Mod. INTRA di luglio ed il versamento della terza rata per la Dichiarazione dei Redditi con la possibilità di chiedere la dilazione delle imposte (metodo che si può usare anche per il pagamento dei debiti) con un massimo di 7 rate. Il 30 agosto, infine, gli utenti devono effettuare il pagamento del saldo 2023 ed il primo acconto 2024 con il mod. REDDITI/IRAP.
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