Agenzia delle Entrate, è tempo di dichiarazione precompilata: ecco tutto quello che c’è da sapere e come si può accedere a questo servizio.
I tempi per la dichiarazione dei redditi stanno diventando sempre più maturi. Ormai siamo davvero alla stretta finale, come si è soliti dire in questi casi, per un processo tanto temuto quanto atteso dagli italiani. Certamente questo discorso vale anche per chi di professione svolge il lavoro dipendente, ma in particolar modo è stringente per chi è possessore di partita IVA. Non sempre, infatti, è facile tenere il conto della propria situazione e sapere a cosa si va incontro in termini di spesa da sostenere per Irpef, tasse et similia. In tal senso, c’è una data da segnare sul calendario relativa alla dichiarazione precompilata.
Essa, infatti, sarà a disposizione a partire proprio dal pomeriggio del 30 aprile. Si tratta, come è facile intuire dal suo nome, di un modello per la dichiarazione dei redditi che tiene conto di tutte le informazioni trasmesse all’Agenzia delle Entrate non solo da contribuente, ma anche da elementi esterni. Come datore di lavoro, banche e farmacie. Si tratta, come è facilmente immaginabile, di una mole di dati davvero impressionante. Delle stime e delle indiscrezioni, infatti, ci dicono che sono state circa un miliardo e 300 milioni le informazioni trasmesse al Fisco. Ma come si può accedere a questo servizio? Tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Come detto, la dichiarazione precompilata è a disposizione a partire dal 30 aprile ed i singoli contribuenti, oppure delegati per conto suo, possono già reperirla sul sito della Agenzia delle Entrate. L’anno fiscale di riferimento per questo servizio, come è normale che sia, è il 2023. Per accedere a questo servizio, gli strumenti sono i soliti. Si parte con lo Spid (Sistema pubblico di identità digitale) ed in tal senso gli enti che offrono questa opzione sono tante. Da Poste Italiane (Con PosteID), fino ad arrivare ad Aruba, Infocert, TIM e così via. Se hai perso le credenziali di PosteID, ecco una guida su come recuperarle.
Una valida alternativa da tenere in considerazione è il CIE, che diventerà presto l’opzione principale. La Carta d’Identità Elettronica, infatti, sembra essere il futuro da questo punto di vista. Altra soluzione da non sottovalutare è quella rappresentata dalla Carta Nazionale dei Servizi, una smart card che contiene al suo interno il certificato digitale di autenticazione personale. E se non possiedo nessuna delle opzioni di identità digitale? Ecco cosa puoi fare.
Se nessuna delle soluzioni fin qui esposte rientra nelle tue possibilità hai due opzioni. O creare il tuo account Spid, CIE o CNS, oppure effettuare il login attraverso le tue credenziali. Questa opzione, però, bada bene, è riservata esclusivamente a professionisti e imprese.
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