Ancora non è prevista un’app ufficiale per l’ADI, ma ci si può avvalere di MIA APP: vediamo in che modo può tornare utile.
L’Assegno di Inclusione e tutto ciò che ruota attorno ad esso, può essere gestito tramite MIA APP. Non è prevista un’app ufficiale ADI né siamo a conoscenza di un eventuale progetto che la riguardi. Possiamo tuttavia dichiarare che MIA APP è in grado di semplificare le cose a chi percepisce il sussidio.
Si tratta di un’applicazione non ufficiale che consente ai percettori di chiarire ogni dubbio sull’erogazione dell’ADI, sul suo importo, su eventuali modifiche che possono essere state apportate. Le informazioni contenute in MIA APP possono essere consultate ad ogni ora e in ogni luogo: diventa dunque uno strumento pressoché indispensabile per tenere traccia di ogni cosa.
MIA APP permette di svolgere diverse funzioni correlate all’Assegno di Inclusione: è possibile consultare le pratiche ADI e verificare i dati ogni volta che è necessario; prendere conoscenza del saldo residuo; accedere a SIISL e consultare tutte le offerte di lavoro disponibili; simulare l’importo dell’ADI spettante. Quest’ultima funzione, in particolar modo, è utile per chi presenta domanda per la prima volta o per chi ha subito delle modifiche all’interno del nucleo familiare e pertanto anche l’ADI subisce dei cambiamenti.
Non finisce qui: è possibile aderire anche a MIA APP Community ed entrare in contatto con altri utenti percettori dell’ADI. All’interno dell’applicazione è possibile avanzare domande per esporre e chiarire dubbi, confrontare la propria esperienza con quella di migliaia di altri utenti. Questo permette al singolo di sentirsi meno “solo”, soprattutto nella fase iniziale, quando ancora tutte le modalità non sono chiare. E’ possibile condividere ogni giorno dei dubbi, delle perplessità e gli aggiornamenti sulla propria situazione, per poterne parlare con chi già ha vissuto lo stesso percorso.
MIA APP vanta anche una sezione news costantemente aggiornata sulle ultime novità in programma, sulle nuove riforme e novità relative a sussidi, bonus, assegni per la famiglia ecc. Ricordiamo, a tal proposito, che a partire da quest’anno l’ADI ha sostituito quello che era il Reddito di Cittadinanza (sai quale sussidio tra i due è più conveniente per gli italiani?): l’agevolazione si rivolge a coloro ritenuti non occupabili, quindi over 60, disabili, nuclei familiari con minorenni, persone che vivono condizioni di svantaggio e donne vittime di violenza di genere. Vengono regolarmente istituiti dei corsi di formazione e sono messe in atto delle politiche attive del lavoro volte a rioccupare tutti coloro in grado di iniziare un nuovo percorso lavorativo.
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