ADI, in che cosa consiste la sospensione per ‘nuovi nati’ di cui tanto si parla? Scopriamo chi riceverà questo messaggio e come rimediare.
Uno degli argomenti molto più importanti che investe il paese sono sicuramente i sussidi riconosciuti a particolari categorie di soggetti. Trattasi nello specifico di persone che vertono in particolari condizioni di svantaggio economico. Il sussidio è un modo per avere da una parte le risorse indispensabili per poter affrontare la vita di tutti i giorni, ma al tempo stesso un espediente per non cadere in una situazione di baratro dal punto di vista psicologico ma avere anzi voglia di riscattarsi.
Questo è un po’ lo scopo finale dell’assegno di inclusione; del resto già il nome stesso indica perfettamente la ratio ovverosia di includere i cittadini all’interno della società. Il tutto con una doppia azione; da una parte per quanto riguarda le persone che sono inabili al lavoro, perché magari hanno già superato una certa soglia di età. A loro questa somma permette di condurre un’esistenza dignitosa. Dall’altra parte invece per quanto riguarda le persone abili al lavoro la situazione di sussidio è temporanea fin quando appunto il Governo non si attivi per far rientrare queste persone nel mercato del lavoro.
ADI, in cosa consiste la sospensione per i nuovi nati
Come anticipato, l’argomento Adi è molto scottante, per non parlare chiaramente delle numerose modifiche che ci sono sempre attorno alla materia. Ad esempio, un punto molto importante che sta proprio uscendo fuori in questi giorni riguarda la decisione presa e poi comunque divulgata dall’INPS ovvero quella di sospendere l’ADI per i nuovi nati. Ma in cosa consiste questo? Chiaramente questa notizia ha creato già molto disagio tra i vari beneficiari che si sono visti recapitare tramite messaggio un avviso di sospensione dell’assegno.
Più precisamente, nel messaggio spunta la dicitura “Componente con carico cura un nuovo nato. Sospesa in attesa della comunicazione del componente con il carico di cura per nuovo nato. Compilare il modello ADI”. In realtà già è tutto abbastanza chiaro così come anche il motivo per il quale avviene questa sospensione. Dato che il beneficiario dell’assegno di inclusione deve sempre aggiornare la sua posizione, si è detto tante volte per quanto riguarda l’ISEE. Lo stesso discorso vale anche per il nuovo nato.
La notizia all’INPS
Con la presenza del neonato cambia il numero dei componenti del nucleo familiare certificato al momento di presentazione della domanda. Quindi all’INPS dev’essere comunicata questa novità affinché si proceda al ricalcolo delle scale di equivalenza e quindi vale questo discorso anche per i nuovi nati. Basti pensare infatti che si considera uno 0,4 per un componente maggiore con carichi di cura. Mentre 0,15 per ciascun minore di età fino a due e 0,1 per ogni ulteriore minore di età oltre il secondo.
Una situazione temporanea
Questo significa che nel caso di specie, l’INPS dovrà procedere ad un ricalcolo dato che ciascun minore di età fino a due ha una valenza di 0,15 fino al secondo figlio, 0,1 oltre il secondo. Non resta che presentare il modello ADI com esteso in cui si tiene conto – anche con apposita documentazione – delle modifiche corrispondenti. L’INPS saprà così come dover intervenire. Non appena verrà regolata la situazione ADI, verrà nuovamente sbloccata e tornerà ad essere riconosciuta alle famiglie che si trovano in queste medesime condizioni.