I beneficiari dell’Assegno di Inclusione devono spendere entro fine mese i soldi dell’importo ADI oppure no? Ecco le informazioni in merito.
L’Assegno di Inclusione (o ADI) è stato introdotto ormai da quattro mesi. Eppure sono ancora tanti i dubbi circa questo sussidio economico. Moltissimi beneficiari dell’Assegno di Inclusione, ad esempio, si continuano a domandare se i soldi ricevuti mensilmente abbiano una scadenza. Ecco, dunque, qualche informazione in merito agli accrediti del sussidio e riguardo l’obbligo o meno di spenderli entro fine mese.
I titolari di Assegno di Inclusione che hanno presentato l’istanza e la cui domanda è stata accolta con esito positivo hanno ricevuto il pagamento intorno alla seconda settimana del mese successivo all’attivazione del Patto digitale. Gli accrediti mensili sono stati poi erogati alla fine di ciascun mese sulla Carta di Inclusione. Come ci legge sul sito web dell’INPS, la Carta di Inclusione è una carta di pagamento elettronica prepagata che permette di beneficiare dell’Assegno di Inclusione per i nuclei familiari aventi diritto.
Secondo le modalità previste dal Decreto, attraverso la Carta viene erogato quindi il beneficio economico dell’Assegno di inclusione, che consiste in un sostegno di inclusione sociale e professionale, composto da due parti. L’integrazione del reddito familiare fino a una soglia si aggiunge a un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione.
L’ADI viene concesso per un periodo massimo di diciotto mesi dal rilascio della Carta. Trascorsi queste mensilità, è possibile rinnovare l’Assegno di Inclusione per altri dodici mesi previa sospensione di trenta giorni. I beneficiari dell’ADI possono, attraverso la Carta, acquistare beni e servizi presso gli esercizi commerciali convenzionati. La Carta consente di effettuare un bonifico SEPA/Postagiro mensile in Ufficio Postale per pagare la rata prevista dal contratto di locazione. Occorre ricordare, però, che in contanti non è consentito spendere oltre una certa cifra, pena la perdita del sussidio stesso.
Nonostante sui social siano circolate voci di possibili detrazioni degli accrediti ADI non spesi entro la fine del mese, la Legge di Bilancio stabilisce che gli importi della Carta di Inclusione sono cumulabili. I soldi accreditati in una determinata mensilità andranno a sommarsi ai soldi ricevuti nelle mensilità precedenti e non ancora spesi. I beneficiari dell’Assegno di Inclusione non sono dunque obbligati a spendere la ricarica ricevuta, ad esempio, ad aprile nel mese di aprile né in quello di maggio. I soldi che non verranno spesi andranno a sommarsi a quelli accreditati il mese seguente.
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