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ADI, se lo percepisci occhio a questa variazione: devi comunicarla subito

I beneficiari dell’ADI devono fare attenzione a una variazione: ecco come comunicarla subito per non rischiare di perdere il sussidio.

Variazione nucleo famigliare da dichiarare all'INPS
Variazione nucleo famigliare da dichiarare all’INPS – codiciateco.it

Variazioni nel nucleo famigliare devono subito essere comunicate all’INPS. È questo quanto stabilito nelle circolari dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale indirizzate ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione o ADI. Se le aggiunte di componenti al nucleo familiare o le uscite dal nucleo stesso non vengono comunicate all’INPS, si rischia di perdere il sussidio economico. Ecco tutte le informazioni al riguardo.

Come comunicare la variazione nel nucleo famigliare: a cosa prestare attenzione per non perdere il sussidio dell’ADI

beneficiario ADI perde il sussidio perché non ha comunicato la variazione nel nucleo famigliare
I beneficiari ADI devono dichiarare le variazioni nel nucleo famigliari se no perdono il sussidio – codiciateco.it

L’Assegno di inclusione (o ADI) è un sussidio economico riconosciuto ed erogato ai nuclei famigliari in condizioni di svantaggio che presentano la domanda. Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, l’Assegno di Inclusione consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, composto da due parti. L’Assegno di Inclusione viene erogato tramite la Carta di Inclusione ed è costituito da un’integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A). Un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B) rappresenta invece la seconda parte.

L’ADI spetta ai nuclei famigliari in condizioni disagiate. Nel caso di variazioni nel nel nucleo familiare, i beneficiari dell’ADI devono subito darne comunicazione all’INPS rispettando i tempi indicati nella normativa. Le famiglie che beneficiano dell’ADI, che hanno rinnovato da poco l’Isee, guardano con preoccupazione al ricalcolo degli importi spettanti dall’Assegno di Inclusione. Allo stesso modo, anche i nuclei famigliari in cui aumentano o diminuiscono i componenti dovranno presentare una nuova dichiarazione ISEE e, di conseguenza, vedranno ricalcolati gli importi.

Le variazioni del nucleo familiare non devono essere comunicate con il modello Adi-com. Questo modello deve essere utilizzato invece quando uno o più componenti del nucleo iniziano un’attività lavorativa. I cambiamenti nel nucleo famigliari devono essere comunicati direttamente sul portale web dell’INPS.

Tipologie di variazione del nucleo famigliare e modalità per comunicarle all’INPS

Le variazioni rispetto al nucleo familiare indicato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) possono avvenire a seguito del decesso di un componente del nucleo o a seguito della nascita di un nuovo componente. Altri casi sono poi il divorzio tra coniugi, l’aggiunta di un convivente al nucleo famigliare mediante matrimonio o semplice convivenza. Da menzionare anche il cambio di residenza di uno dei componenti, con conseguente uscita dallo stato di famiglia. Figli maggiorenni non conviventi continuano a far parte del nucleo familiare dei genitori se sono a loro carico ai fini Irpef.

Una qualsiasi di queste variazioni deve essere segnalata all’INPS, presentando una nuova Dsu ai fini Isee entro un mese dall’avvenuta variazione. Nel caso di variazione del nucleo famigliare a seguito di nascite o decessi, bisogna presentare oltre alla Dsu anche una nuova domanda di Assegno di Inclusione.

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