Ecco quali sono le categorie di beneficiari dell’Assegno di Inclusione che vedranno ritardi nei pagamenti ADI previsti per marzo.
Gia dai primi di gennaio l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha diffuso una circolare relativa ai pagamenti dell’Assegno di Inclusione. Secondo quanto comunicato, ogni mese (verso il ventisettesimo giorno) verranno accreditate le mensilità dell’Assegno di Inclusione. Per il mese di marzo, però, sono previsti dei ritardi nei pagamenti. Quando verranno quindi pagati i soldi del sussidio economico e quali sono le categorie di beneficiari dell’ADI che saranno interessate da questi ritardi?
Il sostegno economico dell’Assegno di Inclusione (o ADI) ha sostituito il precedente Reddito di Cittadinanza (o RdC), dal quale si differenzia per diversi aspetti. Per accedere all’Assegno di inclusione è essenziale avere un ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, inferiore a novemila e trecentosessanta euro. La circolare diffusa sul sito web dell’INPS (n.105/2023) stabiliva che, nel caso non fosse stato disponibile l’ISEE valido per l’anno in corso, sarebbe stato utilizzato l’ISEE 2023 per valutare i requisiti per i mesi di gennaio e febbraio 2024.
A partire dalla terza mensilità di marzo, gli importi percepiti dall’Assegno di Inclusione potrebbero però subire grandi cambiamenti a seguito del ricalcolo degli importi stessi. Sono soprattutto le famiglie che hanno da poco rinnovato l’Isee a guardare con preoccupazione al ricalcolo delle cifre previste dal beneficio economico. Chi, invece, aveva già presentato il nuovo ISEE riceverà la ricarica dell’Assegno di Inclusione di marzo dal 27 del mese.
A partire da marzo la vecchia carta RdC, che per i primi due mesi è stata utilizzata nella fase di transizione all’ADI per l’Assegno Unico, è stata definitivamente dismessa. Alcuni beneficiari dell’Assegno di Inclusione hanno potuto infatti ricevere l’Assegno Unico e Universale (Auu) sulla carta RdC nell’attesa di poter avere la Carta di Inclusione. La Carta di Inclusione è una carta di pagamento elettronica prepagata che permette di beneficiare dell’Assegno di Inclusione per i nuclei familiari aventi diritto.
Mentre con il RdC, il versamento dell’Auu avveniva contestualmente al pagamento del Reddito stesso, con l’ADI le regole sono cambiate. I beneficiari dell’Assegno di Inclusione hanno dovuto presentare una nuova domanda per ricevere l’Assegno Unico, che per i primi due mesi è stato accreditato sulla carta del RdC. Il termine ultimo per potersi adeguare alle normative è stato fissato alla fine di febbraio 2024. Coloro che hanno presentato nuova domanda a seguito delle suddette riforme, vedranno ora un leggero ritardo nel pagamento dell’Assegno Unico di marzo. I tempi saranno necessari per fare i dovuti controlli. Le erogazioni avverranno comunque tra il 25 e il 30 marzo.
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