Assegno di inclusione, via ad un nuovo mese di pagamento con aprile. Tuttavia molti riceveranno la ricarica in anticipo senza aspettare fine mese: ecco di chi si tratta e il giorno
A ogni inizio di un nuovo mese c’è entusiasmo diffuso per le nuove opportunità in arrivo, ma specialmente per i nuovi accrediti previsti. Stipendi, pensioni e misure i sostegno da parte dell’INPS: soprattutto in questi tempi duri dove si fanno spesso i salti mortali per arrivare a fine mese, una nuova erogazione è vitale per riorganizzarsi a dovere e ripartire con rinnovato ottimismo per le spese all’orizzonte. Tra i tanti in attesa da questo punto di vista da quando è arrivato il 2024, ci sono anche i nuovi beneficiari dell’assegno di inclusione.
Siamo al quarto mese di questa novità introdotta, subentrata al reddito di cittadinanza, che garantisce una cifra mensile di almeno 480€ a salire in base alla composizione della famiglia e alla scala di equivalenza prevista dalla normativa. Fermo restando che, a differenza dell’RdC, è necessario avere un minore, disabile o anziano tra le mura domestiche in non condizioni economiche non entusiasmanti per poter rientrare nella misura.
Per molti che sono ora in attesa di avere il via libera dall’istituto nazionale della previdenza sociale una volta terminati i controlli, ce ne sono tanti che stanno già beneficiando della misura e, appunto, ora attendono solo la data del pagamento. Ma qual è di preciso? Come ormai note i periodi di riferimento sono due: uno a metà mese, l’altro a fine. Chi rientra nel pagamento anticipato potrà sorridere perché, di fatto, questo arriverà già la prossima settimana e più precisamente martedì 16 aprile.
Ma in genere a chi va l’erogazione in anticipo? Come previsto dalle disposizioni INPS, va a chi riceve in assoluto la prima ricarica. Dunque chi è appena entrato a far parte dei titolari dell’ADI. In questo caso, parliamo di chi si è visto accettare la domanda a marzo e che sempre lo scorso mese ha sottoscritto il patto di attivazione digitale. E’ dal suddetto giorno, il 16 appunto, che potranno usufruire della somma messa a disposizione dalla carta di inclusione reperibile in Posta. Tutti coloro che aspettano la seconda ricarica o ancora successiva dovranno organizzarsi poiché il pagamento, nelle prossime circostanze, giungerà sempre a fine mese e in particolare dal 26 ad aprile.
La durata del beneficio, come ormai acquisito dai diretti interessati, è di 18 mesi. Al termine è possibile rinnovare, lì dove ovviamente vi siano ancora le condizioni necessarie, per altri 12 mesi dopo lo stop di un mese. In senso assoluto, almeno al momento salvo nuove normative, non è previsto un numero massimo di rinnovi. Inoltre l’ADI è cumulabile anche con reddito da lavoro, purché questo non superi i 3.000 annui e comunicando ovviamente il tutto, doverosamente, alla sede previdenziale.
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