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ADI, puoi avere sulla carta una cifra superiore ai 1000€: cosa fare per riceverla

Non tutti sanno che l’importo dell’Assegno di Inclusione può essere alzato a 1.000 euro. Nessun trucco e nessun inganno, ecco come fare.

come ottenere 1000 euro con l'assegno di inclusione
1000 euro adi – codiciateco.it

Rispetto al Reddito di cittadinanza che è stato eliminato dal governo Meloni, l’Assegno di Inclusione mette a disposizione delle famiglie un importo che in media è più basso del precedente sussidio ma non tutti sanno che il nuovo sostegno è stato studiato in modo che un giorno non troppo lontano potrà essere sostituito da un lavoro, in modo da non vivere più di assistenzialismo ma di provvedere alla propria famiglia con le proprie forze. Fino ad allora l’importo erogato è sì più basso del Rdc ma c’è un modo per alzare nettamente l’importo mensile. Nulla è stato lasciato al caso.

Ad oggi, il numero di famiglie che beneficiano dell’Assegno di Inclusione è elevato ma al di sotto di chi percepiva il Reddito di cittadinanza. La differenza più evidente tra i due sostegni è l’importo erogato alle famiglie. Alcune di esse fino al 2023 ricevevano più di 1.000 euro al mese attraverso il Rdc, oggi le somme sono nettamente inferiori. Ma esiste un modo per tornare ai livelli del passato e superare i 1.000 euro mensili. Nessun trucchetto, il segreto è scritto tra le righe dell’Assegno di Inclusione.

Più di 1.000 euro al mese con l’Assegno di Inclusione: ecco come fare

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famiglia 1000 euro con l’adi – codiciateco.it

La differenza che più salta all’occhio tra Reddito di cittadinanza e Assegno di Inclusione, è la platea dei beneficiari che si è notevolmente ridotta per volere dell’Esecutivo che in questo modo vuole raggiungere con il sostegno le famiglie davvero bisognose, cosa che non sempre accadeva con il vecchio sussidio tanto voluto dai 5 Stelle. Oggi solo chi ha più di 60 anni, meno di 18 anni, chi ha responsabilità di cura, chi è assistito dai servizi sociali o chi ha una disabilità di almeno il 67% può accedere all’Assegno di inclusione.

Per molte famiglie, come dicevamo, l’Assegno di Inclusione non si è rivelato vantaggioso, ma esiste una soluzione alternativa per aumentare nettamente l’importo mensile. Infatti, gli adulti sotto i 60 anni, senza responsabilità di cura, non disabili e non assistiti dai servizi socio-sanitari locali per dipendenze o patologie, possono richiedere una misura parallela all’Assegno di Inclusione: si chiama “Supporto Formazione e Lavoro”.

L’Assegno di Inclusione viene erogato su una carta simile a una PostePay e deve essere utilizzato, come il Reddito di cittadinanza, per acquisti di prima necessità come farmaci, bollette o per il pagamento del mutuo o dell’affitto. Per continuare a percepire il sussidio, i beneficiari devono registrarsi presso il Servizio sociale del Comune entro 120 giorni dalla domanda e presentarsi ogni 90 giorni per verificare i miglioramenti. Il “Supporto Formazione e Lavoro”, invece, richiede necessariamente la partecipazione a corsi e iniziative adottate da parte dei Centri per l’Impiego. Va da sé che una famiglia che abbia i requisiti previsti per entrambe le misure potrà beneficiare di entrambi i sussidi. E l’ammontare dell’importo mensile può superare i 1.000 euro.

Infatti, i membri del nucleo familiare che rispondono ai requisiti richiesti possono ottenere 500 euro al mese con l’Assegno di Inclusione. Chi invece usufruisce del sussidio “Supporto Formazione e Lavoro”, possono ricevere 350 euro al mese ciascuno. Conti alla mano, una famiglia con due genitori over 60 avrà diritto a 700 euro di Assegno di Inclusione, a cui potrebbero essere sommati 280 euro di integrazione per l’affitto. Se in questo nucleo familiare ci sono due figli maggiorenni, senza lavoro e senza redditi, potranno ricevere altri 700 euro al mese (350 ciascuno).

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