Economia

ADI, potrebbe non arrivarvi la ricarica: motivo e cosa fare nel caso

ADI, cosa succede se la ricarica non arriva? Scopri in primis il motivo e cosa fare nel caso in cui si dovesse presentare tale inconveniente. 

Cosa fare quando non arriva la ricarica ADI (Codiciateco.it)

L’arrivo mensile della somma prevista ed elargita a titolo di carta di inclusione è un appuntamento molto atteso e desiderato dalle famiglie italiane che previamente hanno presentato apposita domandina. E successivamente accolta dell’ente erogatore in quanto presenti e sussistenti i requisiti che la normativa specifica prevede per questa agevolazione. Si tratta soprattutto di mancanze dal punto di vista economico, quindi scarse risorse che non permettono alle famiglie di poter arrivare a fine mese. Quindi non riuscire a provvedere alle varie spese che comunque si presentano.

Per questo motivo, i beneficiari attendono pazientemente che arrivi la quota mensile. Ma cosa succede se non accade? Un fenomeno purtroppo diffuso e che può derivare da tantissimi fattori come per esempio la mancanza di un ISEE aggiornato. Fondamentalmente quando non viene aggiornata per l’appunto la posizione e vengono meno i requisiti. Ma vi sono anche altri casi in cui il pagamento soprattutto nel mese di aprile non è arrivato puntuale.

ADI, cosa fare se non arriva la ricarica

Carta ADI senza ricarica (Codiciateco.it)

Già l’INPS nella sua circolare periodica aveva fatto sapere che la lavorazione sarebbe avvenuta il 23 aprile, molti hanno ricevuto la ricarica il 24 e invece ci sono persone che non hanno ancora ricevuto né il 26 aprile e nemmeno il 27. Ma cosa bisogna fare in questi casi e soprattutto perché l’accredito non è arrivato?

Dato questo disservizio, molti lettori si sono rivolti all’istituto previdenziale ma anche a Poste Italiane con PEC o direttamente messaggistica interna dei sistemi INPS per chiedere il motivo per il quale decorsi i giorni, più di quelli previsti, non si è ricevuta alcuna somma. Già in data 26 aprile le risposte sono arrivate; nello specifico l’INPS ha risposto invitando la persona richiedente ad attendere circa 4-5 giorni dalla data di disposizione per la rendicontazione. Quando Infatti viene disposto il pagamento da INPS, bisogna attendere chiaramente che i sistemi postali facciano il loro percorso ed è qui che occorrono infatti cinque giorni. Del resto è quello che già comunque si verificava nel caso del reddito di cittadinanza. 

Il termine ultimo

L’accredito dovrebbe comunque arrivare tra lunedì 29 e martedì 30 aprile. Decorsi i termini di 5 giorni, Poste Italiane può pagare la rata sulla carta. Nel frattempo si consiglia comunque per eccesso di zelo di monitorare il proprio fascicolo previdenziale e vedere se comunque l’INPS ha aggiornato la data a Poste dell’effettivo della mensilità di aprile.

Maria Longo

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