I beneficiari ADI dovranno prendere appuntamento per un incontro con gli assistenti sociali: ecco cosa aspettarsi e come prepararsi.
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto agevolazioni e sussidi economici diversi rispetto agli anni passati. Tra le maggiori novità vi è l’Assegno di Inclusione o ADI. Questo sussidio economico viene erogato ai nuclei famigliari in difficoltà economica e sociale che ne abbiano fatto richiesta. Se l’istanza per l’ADI supera con esito positivo i controlli relativi ai requisiti previsti dalla normativa, allora la richiesta risulta accolta. Per poter mantenere il sussidio occorre però rispettare alcuni obblighi e alcune scadenze. I beneficiari dell’Assegno di Inclusione che hanno già ricevuto le prime mensilità devono presentarsi a un incontro con gli assistenti sociali per non rischiare di perdere il sussidio economico.
L’Assegno di inclusione (o ADI) è un sussidio economico riconosciuto ed erogato ai nuclei famigliari in condizioni di svantaggio che presentano la domanda. Sono migliaia gli italiani che hanno presentato domanda di Assegno di Inclusione. L’ADI ha sostituito il precedente Reddito di Cittadinanza, dal quale differisce per alcune caratteristiche compresi adempimenti e scadenze.
Per continuare a percepire il sussidio economico è necessario confermare i requisiti che hanno permesso di fare la domanda per l’Assegno di Inclusione. La normativa inerente l’ADI pubblicata sul sito web dell’INPS prevede che i beneficiari debbano presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale. Per coloro che hanno inviato le domande a fine dicembre, i tempi per la presentazione presso i servizi sociali scadranno tra il 16 e 31 aprile.
Il colloquio con gli assistenti sociali non è un esame, ma è solo un incontro conoscitivo. Per l’appuntamento con i servizi sociali non è necessario effettuare alcuna preparazione specifica. Gli operatori dei servizi sociali porranno delle domande conoscitive per comprendere la situazione del nucleo famigliare e valutare le specifiche necessità del nucleo stesso.
Una mancata presentazione può comportare la sospensione dei pagamenti dell’Assegno di Inclusione previsti per aprile, oppure gli accrediti previsti per i mesi successivi. In occasione dell’incontro con i servizi sociali, l’INPS procederà con la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare. La validazione sarà volta anche alla definizione del migliore percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.
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