Novità per quanto riguarda l’Assegno di Inclusione: c’è lo stop da parte dell’INPS ed ora alcune famiglie non riceveranno il pagamento.
L’Assegno di Inclusione è una delle misure più importanti che vengono messe a disposizione della cittadinanza per far fronte a situazioni in termini economici e finanziari difficili per tante famiglie. Visto che i profili che galleggiano intorno alla soglia di povertà aumentano sempre di più, si rendono necessari degli aiuti statali molto spesso. In tal senso, però, come è normale che sia, in contesti del genere le notizie non devono essere necessariamente positive per coloro i quali ne usufruiscono.
L’ADI, come viene definito attraverso questa sigla, rappresenta un sussidio che viene riconosciuto a poche famiglie. Nella decisione di assegnare a determinati nuclei questa misura l’ISEE rappresenta un fattore centrale. Il reddito prodotto dalla famiglia, infatti, deve essere pari o inferiore a 6.000€, cifra che va poi moltiplicata per il parametro di riferimento della scala di equivalenza, elevato fino ad un massimo di 2,3 se ci sono persone nel nucleo con grave disabilità o addirittura non autosufficienza. Adesso, però, è arrivato un nuovo stop da parte di INPS. Alcune famiglie, adesso, non riceveranno alcun pagamento.
Dal 25 marzo sono state comunicate le date di interesse relative alla terza mensilità dell’Assegno in questione. In molti casi l’accredito di questa cifra sarà riconosciuta sul conto a partire dal 26 marzo, mentre in qualche altro caso esso avverrà solo il 27 del corrente mese. Come raccontato dal portale “TuttoLavoro“, però, non arrivano solo buone notizie per chi ha diritto a questa misura. Moltissime domande, infatti, anche questo mese sono state respinte dall’INPS ed in questi casi vuol dire che non arriverà alcun pagamento. Almeno per il momento.
Importante, però, in ogni caso appurare il motivo che c’è dietro la decisione da parte dell’INPS. Solo in questo caso, infatti, si potrà rimediare a questa situazione e presentare una domanda che possa essere accettata da parte dell’ente preposto alla decisione. Molto spesso ciò avviene nel momento in cui c’è un rapporto di lavoro in corso non comunicato. In situazioni del genere la soluzione è molto semplice, dal momento che va compilato correttamente il Modello Com Ridotto.
Chiaramente, ricorda che dopo il primo bonifico ricevuto devi richiedere alcuni documenti.
Altrettanto frequente, poi, è il caso di domanda che vengono respinte dal momento che non è stata compilata correttamente la sezione dedicata al nucleo familiare che richiede l’Assegno di Inclusione.
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