La risoluzione del contratto in favore del coinquilino a volte è possibile: ecco quando può scattare anche un risarcimento grazie al cavillo.
Il rapporto tra inquilino e proprietario di casa, come ogni dinamica sociale che intercorre tra due persone, è sempre molto difficile da comprendere. Soprattutto se si intende generalizzare. In tal senso, come è noto ed è anche normale che sia, ci sono dei casi in cui le relazioni scorrono via senza alcun intoppo o problema, mentre in altri casi si finisce in una sorta di battaglia che può avere delle conseguenze spesso imprevedibili. La speranza, chiaramente, sia da una parte che dall’altra, è che tutto proceda senza alcun tipo di problema, ma non sempre questo accade.
Dal momento che però gli intoppi, per quanto sia una cosa non così rara, sono sempre dietro l’angolo, non si può di certo sottovalutare quello che potrebbe accadere nel momento in cui si arriva ad un punto di rottura, come si suol dire. Ci sono, per esempio, alcune situazioni talmente specifiche che in pochi le conoscono e finiscono per essere pressappoco sconosciute ai più. Come ad esempio, la possibilità per chi abita la casa in affitto di risolvere il contratto e di ottenere anche un risarcimento. Si tratta di una sorta di indennizzo in casi di questa natura. Andiamo a vedere di che cosa si tratta.
Casa in affitto: risoluzione ed indennizzo, quando può accadere
Ogni casa, sia da vendere che da affittare, ha bisogno del certificato di agibilità. Serve andare ad attestare la situazione di un edificio relativo alla sicurezza, allo stato di igiene, alla salubrità ed al risparmio energetico dell’immobile. Il certificato in questione va sotto il nome di SCA (Segnalazione Certificata di Agibilità). Se questo elemento manca, è consentito per un proprietario di casa mettere la casa in affitto. Ma è giusto che sappia quanto stiamo per spiegare.
Se il proprietario di casa, infatti, non informa il proprio inquilino di questa mancata certificazione, allora il coltello passa nelle mani dell’inquilino, come si suol dire. Che può decidere di percorrere la via della risoluzione del contratto e smettere di pagare l’affitto. Inoltre potrebbe anche decidere di lasciare l’immobile senza dare al proprietario di casa alcun preavviso, come invece si deve fare quando c’è un contratto in essere. Inoltre tieni sempre a mente i rischi di tenere una casa in affitto senza regolare contratto.
Niente SCA e compravendita di un immobile: cosa si rischia
Nel caso in cui avviene una compravendita e non si informa il nuovo proprietario della mancanza della SCA, allora anche in questo caso c’è la risoluzione del contratto, ma addirittura si passerà anche ad un risarcimento danni.