Nel mese di dicembre l’Agenzia delle Entrate effettuerà dei rimborsi a determinate categorie di persone: ecco di chi si tratta.
Per quanto ogni notifica inviata dall’Agenzia delle Entrate risulti particolarmente indigesta, numerose persone potrebbero riuscire ad ottenere dei rimborsi molto interessanti. Chiaramente questo privilegio non sarà esteso a chiunque, ma soltanto a chi farà parte delle eventuali categorie coinvolte.
In principio era il modello Redditi, ora però esiste una scorciatoia molto più semplice per ottenere i rimborsi desiderati: ecco di cosa si tratta.
Rimborsi dell’Agenzia delle Entrate: in cosa consistono?
Agenzia delle Entrate equivale a tasse. Verità sacrosanta, ma che non sempre è tale. Questa volta parleremo infatti dei rimborsi previsti dai contribuenti, i quali alla fine di ogni busta paga vedranno un piccolo credito nei loro confronti. Ebbene, questa situazione di credito potrà essere soddisfatta a breve.
Solitamente questi rimborsi possono essere visibili in busta paga prima del Fisco, a causa di un anticipo da parte del datore di lavoro. Una situazione effettivamente piuttosto rara, ma non così tanto sporadica come sembra. Se invece si ricorre al 730 per poter beneficiare di questa formula, allora si dovrà attendere un po’ di tempo in più. Ma si tratterà soltanto di portare pazienza per quello che basta.
Agli inizi del mese di dicembre, come indicato nel titolo, avranno inizio i rimborsi di tutti gli importi che non superano i 4.000 euro. In caso contrario ciò avverrà dopo il periodo citato, senza ancora specificare una data precisa. I controlli della cifra citata rallenterebbero eventualmente il processo di rimborso, ed è proprio per questo motivo che si verificheranno quei ritardi.
Saranno inclusi nel rimborso “anticipato” solo coloro che hanno incluso il loro IBAN nella comunicazione apposita. Diversamente, non si potrà in alcun modo ricevere il proprio denaro in via anticipata. Chi non lo ha mai indicato non potrà ricevere i soldi che gli spettano prima del prossimo mese di marzo, riferendoci ovviamente al 2024.
Un provvedimento che risulta così “bizantino” anche per questioni burocratiche, come purtroppo siamo sempre stati abituati a dover sopportare. Ma la cosa importante è che le comunicazioni da rilasciare vengano fatte in tempo. Più ci si mostrerà rapidi in questo processo, maggiore sarà la tempestività con cui questi rimborsi verranno accreditati.