Siamo in pieno invio di dichiarazione dei redditi: quando presentare il modello 730 per avere i soldi già il mese prossimo
In queste settimane commercialisti e professionisti del settore sono molto impegnati con le dichiarazioni dei redditi (qui rispondiamo alla domanda se va fatta necessariamente) A metà mese si chiude la seconda finestra temporale per presentare il modulo precompilato all’Agenzia delle Entrate. Sarà compito dei Caf e dei vari intermediari comunicare quando potranno essere avviate le operazioni di rimborso fiscale, in base appunto a quando sarà presentata la dichiarazione. Ovviamente i soldi che spettano al cittadino (se si ha diritto) saranno erogati dopo i dovuti controlli.
Per chi non ha inviato il modello 730/2024 in tempo per ricevere i rimborsi Irpef già a luglio, è aperta una seconda finestra di tempo, lunedì 15: quel giorno scadranno i termini per ricevere la liquidazione delle somme nella busta paga di agosto. Per quanto riguarda i tempi di erogazione del rimborso, dipendono dal giorno di pagamento dello stipendio o della pensione. Chi lavora nel privato di soli la busta paga di agosto viene liquidata entro il 15 settembre mentre per i dipendenti pubblici l’accredito avviene entro la fine del mese di agosto. Infine per i pensionati, se la dichiarazione è avvenuta entro il 15 luglio, l’eventuale rimborso Irpef dichiarato prima del 15 luglio sarà coincidente con il cedolino di settembre.
Più tardi avverrà la dichiarazione, più tardi saranno avviate le operazioni di conguaglio fiscale, come i rimborsi e le trattenute Irpef. Per chi ha pagato più Irpef rispetto al reddito dichiarato così come, ad esempio, chi ha diritto all’erogazione ex post del Bonus Renzi o ha indicato nel 730 spese deducibili o detraibili, nel 2020 la riforma ha introdotto 5 diversi slot temporali
Per le dichiarazioni dei redditi predisposte dal 21 giugno al 15 luglio 2024, Caf e intermediari trasmetteranno i dati all’Agenzia delle Entrate entro il 23 luglio con il rimborso Irpef in busta paga che sarà riconosciuto a partire dalla prima retribuzione utile relativa al mese successivo a quello in cui è trasmesso il prospetto di liquidazione.
Un approfondimento a parte lo meritano i conguagli a debito. L’invio tardivo della dichiarazione porta conseguenze scomode per il contribuente. Presentare il modello 730 nel a settembre riduce il tempo a disposizione del contribuente per restituire l’Irpef dovuto; inoltre non potrà neanche usufruire della rateizzazione.
Oltre la scadenza del 15 luglio ci sono altri scaglioni. sono previste altre due finestre temporali. I modelli 730 predisposti dal 16 luglio al 31 agosto 2024 saranno trasmessi da Caf ed intermediari entro il 15 settembre. Un altro slot per chi presenterà la dichiarazione dei redditi dal 1 al 30 settembre 2024 che sarà il termine ultimo.
I controlli, che avvengono in maniera automatizzata o attraverso la verifica dei documenti di spesa, vengono effettuati dall’Agenzia delle Entrate entro quattro mesi dalla scadenza per l’invio del 730. Ciò significa che il pagamento arriverà a marzo 2025 nel caso di invio entro la scadenza ordinaria.
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