Modello 730, esiste anche quello congiunto. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta e i limiti nella sua presentazione.
Siamo ormai per molti contribuenti nella fase calda dell’anno fiscale, quella della presentazione della dichiarazione dei redditi. Con questa comunicazione relativa all’anno di imposta precedente, quindi per quest’anno si parla del 2023, l’Agenzia delle Entrate potrà determinare l’importo dei conguagli a debito o a credito del dichiarante.
I modelli utilizzabili sono il Redditi Persone Fisiche (PF) e il modello 730. Quest’ultimo è usato in modo particolare da pensionati e lavoratori dipendenti. Dunque esiste l’obbligo, con particolari eccezioni determinate dal reddito, di presentazione della dichiarazione per ogni contribuente. C’è anche un’ulteriore opportunità per questo adempimento fiscale: la possibilità cioè della presentazione del modello congiunto. Vediamo di cosa si tratta.
La definizione di questo modello è semplice: si tratta della dichiarazione che certifica i redditi di due coniugi o uniti civilmente che optano per questa tipologia, inviando un solo documento per ambedue. Dunque questo modello è disponibile per le coppie sposate o per quelle unite civilmente, risultando particolarmente conveniente in quanto consente di ridurre le spese di professionisti, CAF, consulenti fiscali.
In genere si usa se uno dei due lavora con prestazioni di tipo occasionale senza sostituto d’imposta e questa formula consente a questo soggetto di richiedere detrazioni e deduzione per il proprio caso (per esempio le spese mediche, quelle di studio, o altre detraibili). Conviene anche nel caso uno coniugi o uniti dei due guadagni molto di meno dell’altro.
Si tratta di una semplificazione quindi che consente la presentazione di un solo modello per le dichiarazioni ambedue. Va da sé che ognuno dovrà pagare le tasse dovute, ma debiti e crediti restano congiunti. Così anche piccole detrazioni del coniuge o dell’unito civilmente possono essere ottenute con il modello congiunto, quando vi è la possibilità.
Al contrario con due modelli separati le detrazioni di chi guadagna meno e non ha sostituto d’imposta potrebbero essere perdute, rinunciando così delle agevolazioni utili in un nucleo familiare. Ma quando non è possibile presentare la dichiarazione congiunta? Diciamo immediatamente che non è possibile presentare il modello congiunto quando la coppia non è sposata o unita civilmente.
La convivenza non è sufficiente per questa formula. Dunque una coppia di fatto non può fruire di questa opportunità. Ma anche in altri casi non è possibile il modello congiunto. Per esempio nel caso di un nucleo familiare composto da genitore e figlio, o da un dichiarante con un altro familiare a carico.
In casi simili, ogni componente il nucleo familiare deve presentare la sua dichiarazione dei redditi, se tenuto a farlo. Questa formula resta disponibile solo per le coppie sposate o unite civilmente, purché in possesso dei requisiti necessari.
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