Circola voce di un bonus del valore pari a 4.000 euro per chi si sposa. Le cose, però, non stanno proprio così, andiamo a vedere insieme di che si tratta.
Quello del matrimonio continua ad essere, anche oggi che la vita corre frenetica e ci si sta abituando a cosa di breve durata e con poco coinvolgimento emotivo, continua ad essere una delle istituzioni più emozionanti tra quelle esistenti. Non è mai stato un qualcosa alla moda, dal momento che come è noto le mode sono transitorie. E’ un qualcosa di sempre molto forte in termini emotivi ed ora come un tempo la stragrande maggioranza delle persone decidono di percorrere questa via. Nonostante i costi ed anche i rischi che esso si porta dietro.
Da qualche tempo a questa parte si è tornati a parlare in maniera importante di una cifra pari a 4.000 euro che sarà riconosciuto, nel futuro più immediato, a chi decide di sposarsi. In realtà, dopo un lungo approfondimento, è emerso che non è esattamente così. Andiamo a vedere di che cosa si tratta e perché se ne continua a parlare con insistenza via via crescente nell’ultimo periodo di tempo. Andiamo ad approfondire per questo motivo la tematica in questione.
Quel che è certo è che nell’ottobre 2022 era stata presentata una legge da Domenico Furgiuele, deputato leghista, in Camera dei Deputati per proporre un bonus matrimoni. La decisione era legata ad incentivare i matrimoni in chiesa, che secondo la Lega sono in netto calo. Per questo si era pensato di proporre per le unioni religiose un bonus del valore pari a 4.000 euro.
Allo stato attuale delle cose, a parte che nell’ultimo periodo se ne sia tornato a parlare, però, tutto è fermo a quella proposta. Non è stato fatto nessun passo da questo punto di vista e non c’è nessuna novità a tal proposito. In virtù di quanto detto fino a questo momento, non c’è nessuna possibilità che questo bonus possa entrare in tempo per i matrimoni del 2024. Se ne potrebbe riparlare, al massimo, nel 2025. E tenendo conto dei costi che ha un matrimonio, si tratterebbe davvero di una manna dal cielo.
Per come era stato pensato, si tratta di una detrazione pari al 20% delle spese sostenute per il matrimonio. Il massimo che verrebbe accettato è pari a 20.000€ e verrebbe accreditato, a prescindere dall’importo, in cinque quote, una all’anno. Ergo non si può ottenere più di 4.000 euro totali, con quote di 800€ per ciascun anno. In ogni caso, ci teniamo a sottolineare che al momento non esiste alcun bonus matrimonio.
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