Il 15 agosto è alle porte e non tutti avranno la fortuna di trascorrerlo come meglio credono: alcune categorie di lavoratori saranno costretti a prestare servizio. Ma quali cambiamenti devono aspettarsi sulla busta paga successiva?
Ferragosto è una festività nazionale considerata di tipo civile, diversa da quelle religiose. Significa che viene pagata dal datore di lavoro in busta paga e sul documento apparirà una voce specifica (vedi come si legge una busta paga). Entriamo nel dettaglio e capiamo quali sono le modalità di pagamento di questo giorno festivo di metà mese.
Il 15 agosto di ogni anno si celebra in Italia una festa dalle radici piuttosto antiche, che vede le sue origini addirittura all’epoca dell’Impero Romano. Nel corso del tempo, ha assunto tanto connotazioni religiose quanto civili. L’influenza religiosa deriva dal fatto che, inizialmente, la festa “Feriae Augusti” fu istituita nel 18 a.C. per onorare l’antica dea romana Diana, in seguito associata all’Assunzione della Vergine Maria. Nel tempo, Ferragosto è stato sfruttato dagli italiani per ritagliarsi un momento di pausa nel corso dell’estate, sospendendo il lavoro e dedicandosi a godersi la bella stagione. Chi si trova costretto a lavorare, invece, avrà diritto ad una retribuzione speciale maggiorata così come per tutte le altre feste.
Un lavoratore ha il diritto di assentarsi dal luogo di lavoro in occasione di una festività religiosa o civile. Tra le festività religiose, ricordiamo il 1° gennaio (Capodanno), il 6 gennaio (l’Epifania), il lunedì di Pasqua (Pasquetta o lunedì dell’Angelo), il 15 agosto (Ferragosto, Assunzione della Beata Vergine Maria), il 1° novembre (Ognissanti), l’8 dicembre (l’Immacolata), il 25 dicembre (Natale) e il 26 dicembre (Santo Stefano). Invece, rientrano tra le festività civili il 25 aprile, il 1° maggio e il 2 giugno, alle quali si aggiungono le varie festività patronali locali.
Per quanto riguarda la retribuzione, il giorno di Ferragosto è considerato al pari di una festa nazionale di tipo civile. Indipendentemente dal tipo di contratto che regola il proprio rapporto di lavoro, il 15 agosto viene sempre pagato. Tutti i contratti riportano l’elenco delle festività annuali: qualora una di esse dovesse cadere nella giornata di domenica (considerata sempre festiva in Italia) o in concomitanza con il proprio riposo settimanale, sarà considerata come festività non goduta e retribuita come giornata normale in più in busta paga (1/26 della retribuzione lorda). Qualora il lavoratore si ritrovasse di servizio nel giorno festivo, gli sarà riconosciuta una retribuzione maggiorata in base alla tipologia di contratto e agli accordi stipulati. Ad esempio, il CCNL Commercio e Terziario prevede una maggiorazione del 30% rispetto alle normale paga giornaliera, mentre l’Industria prevede un aumento del 10%.
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